MotoGP Brno, QP: miracolo di Marquez

La Q2 della MotoGP inizia dalla Q1, "arricchita" dalla presenza di Dani Pedrosa, sempre più in difficoltà in sella alla RC213V. Come da pronostico, lo spagnolo domina il primo turno di qualifica, seguito dal sorprendente Danilo Petrucci, che quando arriva il momento di fare sul serio riesce quasi sempre a tirare fuori il coniglio dal cilindro. A cinque minuti dalla fine, però... l'inizio dei colpi di scena. Il tempo di Pedrosa non è alla portata degli altri; il crono di Petrucci sì. Nel finale del turno è Bradley Smith, insieme a Pedrosa a conquistare il passaggio alla Q1. Nonostante questo, il ternano del Team Pramac ha mostrato dei miglioramenti e questo fa ben sperare per la gara, dove l'obiettivo di Petrucci sarà la top ten.

PARTENZA A RAZZO DI LORENZO - La Q2 inizia con il solito, stratosferico Jorge Lorenzo che al primo giro lanciato riesce ad abbattere il muro dell1'55", oltre mezzo secondo meglio di Andrea Iannone, Marc Marquez e Maverick Vinales, subito scalzato da Valentino Rossi (quarto) e Hector Barbera (terzo), che ormai non può più essere definito una sorpresa, perché in qualifica è sempre uno dei protagonisti, pura avendo a disposizione la vecchia Ducati Desmosedici GP 14.2. In difficoltà le Ducati ufficiali, che a Brno hanno ricominciato a fare i conti con i limiti ciclistici che fino a oggi hanno impedito alle rosse di vincere (Red Bull Ring escluso).

LE EMOZIONI DEL FINALE - A tre minuti dalla fine, tutti in lotta per il secondo posto, perché al primo c'è Lorenzo, non in grado di migliorare il giro record di Brno ottenuto in FP3 ma comunque velocissimo, in 1'54"849. La pole position di Lorenzo sembrava scontata, invece, Marquez dimostra tutto il suo talento, inventandosi un giro pazzesco, l'ennesimo record di questo weekend: 1'54"596, con due sorpassi, di cui uno ai danni di Rossi. Iannone salva la Ducati in calcio d'angolo, portando la Desmosedici al terzo posto. Il pilota di Vasto non si è neppure reso conto di avere conquistato la prima fila, tanto che che durante il giro di rientro si è diretto verso il suo box. Ottime la prestazioni di Aleix Espargarò, quarto e di nuovo davanti al suo compgano di squadra e di Barbera, quinto. Sesto Rossi, staccato di 913 millesimi di secondo da Marquez. Un distacco importante, che spiega come Valentino non è riuscito a trovare una messa a punto soddisfacente.

Qui potete leggere la classifica della Q2 della MotoGP.