"La nostra Desmosedici GP è ormai diventata competitiva su ogni circuito e anche la gara di Silverstone potrebbe rivelarsi positiva per noi".
"La nostra Desmosedici GP è ormai diventata competitiva su ogni circuito e anche la gara di Silverstone potrebbe rivelarsi positiva per noi": è questo il pensiero di Andrea Iannone, reduce da una vittoria in Austria e da una bellissima gara a Brno, dove ha perso il comando solo per via di un deterioramento precoce delle gomme.
Quello che avrebbe potuto essere il suo secondo successo consecutivo si è trasformato così in un ottavo posto, ma la sua rimonta in classifica è comunque importante: ora Iannone è al sesto posto, e ha messo nel mirino le posizioni di vetta. Iannone è diviso dal terzo posto occupato da Jorge Lorenzo da 42 punti.
Con sette gare da correre e con i piloti appena sopra di lui che hanno dimostrato un ritmo più lento nelle ultime prove, il pilota di Vasto può certamente puntare in alto. Ma Silverstone non è una pista che gli è congeniale.
"In passato ho avuto qualche difficoltà qui perché è una pista strana, molto larga, e decisamente più adatta alle Formula 1 che non alle moto. Non è il tipo di pista che preferisco, ma credo che avremo delle buone possibilità per ben figurare”, conclude Iannone.
A Silverstone nel 2015 Iannone arrivò ottavo; stessa finitura la stagione precedente in sella alla Ducati satellite del team Octo Pramac mentre il suo miglior risultato in carriera al GP di Gran Bretagna è un quarto posto nel 2012 in Moto2.
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