MotoGP Misano: il Pedrosa dei miracoli

MotoGP Misano: il Pedrosa dei miracoli

I top rider avevano detto che Pedrosa sarebbe stato pericoloso al GP di San Marino. E così è stato…

11.09.2016 15:53

MISANO ADRIATICO - Ieri, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo, Maverick Viñales e soprattutto Marc Marquez avevano dichiarato che in gara Pedrosa sarebbe stato pericoloso, però probabilmente nessuno gli aveva creduto, sia perché Dani partiva dalla terza fila, sia perché lo spagnolo non è mai apparso felice della messa a punto della sua Honda e sicuro di potere fare bene.

L’ottima FP4 di Pedrosa doveva fare capire che Dani stava preparando una grande impresa ma nessuno avrebbe immaginato un dominio dello spagnolo. Pedrosa ha corso una gara straordinaria, girando costantemente sotto il vecchio record della pista, effettuando sorpassi difficili con estrema decisione e, una volta al comando, gestendo la corsa in maniera magistrale.

Sono molto contento - ha dichiarato Pedrosa - perché ho attraversato un momento molto difficile della mia carriera. Qui a Misano Adriatico, qualifica a parte, ho vissuto un buon weekend. Lo sapevo e in gara ho cercato di sfruttare al massimo le zone del circuito in cui ero competitivo. Per fortuna ci sono riuscito. Ho mantenuto un profilo basso, per scaramanzia, anche perché quest’anno molti piloti sono veloci e non sai mai cosa può accadere. Dopo la partenza a razzo di Valentino non pensavo di poterlo riprendere, però ho iniziato a girare col mio passo, senza farmi troppe domande, anche perché non avevo provato bene la gomma anteriore morbida e non sapevo esattamente cosa mi aspettava. Diciamo che l’ho scelta perché mi dava un ottimo feeling e ho azzardato. Certo, quando sono arrivato in griglia e mi sono reso conto che i miei avversari aveva scelto altre gomme ho pensato di avere azzardato troppo, invece… Oggi ho trovato la motivazione giusta per esprimere tutto il mio potenziale. Quando sei giovane è più semplice dare sempre il massimo, mentre con il passare degli anni gli stimoli vanno cercati diversamente”.

PROMOSSI PEDROSA E LE MICHELIN - Insomma, un capolavoro, forse uno dei migliori della carriera di Dani, l’ottavo vincitore diverso di una gara del campionato 2016. Alla faccia delle polemiche alle gomme Michelin, che oggi (pue essendo abbinate a un’elettronica meno evoluta rispetto a quella del 2015) hanno permesso a Pedrosa, che montava un pneumatico anteriore a mescola morbida, di infrangere tutti i record del circuito, dal primo all’ultimo giro, e a Rossi, che montava un pneumatico anteriore a mescola dura, di giocarsi la vittoria, mantenendo un ritmo pazzesco. In sostanza, a differenza del passato (cioè dell’era Bridgestone), le Michelin stanno permettendo ai piloti di essere competitivi con diverse soluzioni, come ha spiegato anche Valentino.

“È stato un weekend intenso, - ha detto Rossi - anche perché durante le prove ho cercato di capire qual era la gomma migliore per me. Quest’anno ci sono i pneumatici giusti per ogni pilota; bisogna essere bravi a capire cosa ci serve. Questo sistema mi piace. Passando alla gara, posso dire di avere dato il massimo, cercando di stare davanti a Lorenzo e Marquez. All’inizio pensavo che il mio passo era sufficiente per vincere, però poi è arrivato Pedrosa e contro di lui non c’è stato nulla da fare, perché era decisamente più veloce di me. Mi dispiace, perché qui avrei voluto vincere ma non potevo fare più di quello che ho fatto. Ho cercato di spingere fin dall’inizio e per farlo ho faticato tanto, a livello fisico. Mi accorgevo che le gomme funzionavano bene e questo mi dava la carica. A un certo punto ho visto che dal box mi segnalavano la rimonta di Pedrosa e ho pensato… Proprio oggi doveva andare così forte! Non poteva farlo ad Aragon! Alla fine Dani mi ha raggiunto e mi ha superato. Comunque sono molto contento anche perché sono arrivato davanti a un fuoriclasse come Marquez. Battere Marc dà sempre tanto gusto…”.

LA SCHIETTEZZA DI LORENZO - Dopo le qualifiche, Lorenzo sembrava l’uomo da battere, in realtà, in gara, Rossi e Pedrosa sono riusciti a tirare fuori quella grinta che Jorge non ha avuto. Lorenzo si è accontentato del terzo posto, perché, come ha spiegato, si è subito accorto che questa volta non poteva competere con i suoi rivali.

“Oggi non ho avuto problemi - ha dichiarato Lorenzo -. Semplicemente, Pedrosa e Rossi sono stati più bravi di me, soprattutto nella seconda parte della gara, quando mi mancava grip al posteriore. Questa volta non potevo vincere. Sono contento per Dani, che sta attraversando un momento difficile. Questa vittoria gli ci voleva, anche perché non ha mai mollato, credendo nelle sue doti. Tornando a parlare di me, perdevo molto tempo soprattutto al Curvone, perdevo molto. Questa seconda parte di stagione sta dimostrando quello che ho sempre sostenuto. La Yamaha è un’ottima moto, in alcune piste, non su tutte le piste. Alla fine non ho nulla da rimproverarmi. Penso di avere scelto le gomme giuste e anche se Pedrosa ha vinto con un pneumatico anteriore a mescola morbida, non credo che quella soluzione sarebbe stata giusta per la mia moto”.

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