MotoGP Motegi, libere2: Lorenzo beffa tutti, Honda ko

MotoGP Motegi, libere2: Lorenzo beffa tutti, Honda ko

Lo spagnolo risponde al niet di Yamaha sul test anticipato in sella alla Ducati con il… miglior tempo di giornata. Rossi è settimo mentre Marquez e Pedrosa (clavicola fratturata) finiscono in terra

 

14.10.2016 ( Aggiornata il 14.10.2016 08:32 )

Per sognare in grande, ai tifosi Ducati e a Andrea Dovizioso serviva una conferma nelle libere del pomeriggio dopo il miglior tempo fatto segnare nelle fp1 di Motegi. La conferma c’è stata, anche se il forlivese non è stato in assoluto il più veloce della sessione. 

JORGE, FINALE DA CAMPIONE - A proposito di… Ducati, infatti, il miglior tempo è andato a Jorge Lorenzo. Il quale deve essersi fatto passare in fretta l’arrabbiatura per il mancato ok da parte della Yamaha per fargli provare in anticipo la Desmosedici in vista del 2017. Il maiorchino ha dimostrato di essere il più veloce proprio in extremis, a 30 secondi dalla fine del turno: 1’45”151 per lui, bravo a mettersi dietro gli altri tre grandi protagonisti della sessione, capaci di alternarsi al top durante i 45 minuti utili.

DUCATI E SUZUKI, CONFERMA E SORPRESA - Stiamo parlando di Andrea Dovizioso, Maverick Vinales e Marc Marquez, nell’ordine dal secondo a quarto posto. Dovi è lontano soli cinque centesimi dal campione del mondo e anche nel pomeriggio ha dimostrato di avere un ottimo feeling con la sua Ducati, sia sul giro “secco” sia sulla durata. Competitiva, a Motegi, sembra essere anche la Suzuki grazie alla prestazione di Vinales (costantemente nelle zone alte) e anche a quella di Aleix Espargaro, sesto alle spalle di un’altra grande rivelazione di questa seconda parte di campionato, Cal Crutchlow.

MARQUEZ SI SALVA - Marc Marquez, in odore di titolo, ha guardato tutti dall’alto per gran parte della sessione ma proprio quando è iniziato il countdown degli ultimi dieci minuti, a centro curva ha perso l’aderenza sull’anteriore ed è finito in terra. Come spesso gli accade, è riuscito a “tenere la moto” sull’asfalto e, dopo averla rialzata, è ripartito, bravo poi a chiudere quarto. 

HIGH-SIDE PEDROSA - Un minuto dopo la sua scivolata, però, è arrivata la caduta dell’altra Honda di Pedrosa: lo spagnolo è vittima di un high-side che lo lancia in aria. Riatterrando violentemente sull’asfalto dopo una “capriola”, rimedia una brutta frattura della clavicola destra che lo mette fuori gioco per la gara di domenica: nella notte rientrerà in Spagna per farsi operare ma ancora non si conoscono i tempi del suo recupero.

ROSSI E PETRUCCI - Valentino Rossi si è concentrato sul passo gara per mezz’ora ma alla fine è stato tra i più attivi, facendo segnare molti “caschi rossi”: chiude settimo, a tre decimi dal compagno di squadra e a due dal rivale Marquez. Alle sue spalle, ecco Danilo Petrucci: risalito forte dopo il 12esimo posto di stamattina, il ternano è a un secondo dal leader e punta ad una gara tra i migliori.

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