MotoGP Valencia, Lorenzo in testa dall'inizio alla fine

Jorge Lorenzo ha deciso di salutare la Yamaha nel migliore dei modi e di farlo alla sua maniera, vincendo il Gran Premio di Valencia dominando la gara dall’inizio alla fine. Il pilota maiorchino è scattato dalla pole position e non ha mai avuto altre moto davanti a sé, percorrendo anche il giro più veloce della gara. Lorenzo ha completato una gara delle sue, da perfetto “martillo” davanti al suo pubblico di casa, dimostrando anche agli uomini della Ducati che devono aspettarsi un pilota motivato e in grande forma.

Alle sue spalle si è piazzato Marc Marquez con la Honda che ha condotto una gara di grandissima intelligenza tattica dopo una brutta partenza con tanto di impennata. Dopo aver scelto di partire con la gomma dura al posteriore, è rimasto nelle retrovie per la prima parte della gara, consapevole di non poter riprendere Lorenzo che scappava. In questo modo è anche riuscito a risparmiare gli pneumatici, evitando di entrare nella bagarre che infuriava tra i due piloti davanti a sé. Poi, nel momento più favorevole, cioè nella seconda parte della gara, ha messo la freccia e se ne è andato. A quel punto è iniziata anche la rimonta “impossibile” su Lorenzo con un distacco ridottosi a poco più di un secondo sul traguardo, ma questo non è stato sufficiente a lottare per il primo posto.

Al terzo posto, infine, si è classificato un sontuoso Andrea Iannone con la Ducati che dopo aver lottato per tutta la gara è riuscito a tenere dietro l’altra Yamaha di Valentino Rossi. Il pilota di Vasto è scattato come una furia alla partenza, portandosi subito al secondo posto, dopodiché è riuscito a guidare la Desmosedici come poche altre volte, sfruttando al massimo il motore nel rettilineo, producendosi in staccate violentissime alla curva 1 e riuscendo anche farla girare nello stretto. In questo modo è riuscito a conquistare il terzo posto ai danni di Rossi.

La lotta tra i due centauri italiani è stata spettacolare, quasi ai limiti della fisica ma sempre all’interno di quelli della correttezza, sebbene in più di un’occasione le due moto si siano trovate a pochi millimetri tra di loro. Alle loro spalle si è piazzato Maverick Vinales con la Suzuki che è stato spesso al passo con i primi ma nelle ultime fasi della gara non è riuscito a mantenere il ritmo. Sesto classificato Pol Espargarò con la Yamaha privata, seguito a un’incollatura da Andrea Dovizioso con l’altra Ducati ufficiale e dal fratello Aleix con la seconda Suzuki. Chiudono la top ten Bradley Smith con la Yamaha Tech 3 e Alvaro Bautista con l’Aprilia.

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