Rossi: "Non vincere il titolo mi è dispiaciuto"

Rossi: "Non vincere il titolo mi è dispiaciuto"

"Vinales? Avrei preferito Pedrosa. Per è simpatico. Marquez è un po' troppo forte..." dice Rossi

Redazione

02.12.2016 14:16

Alla vigilia del Rally di Monza, Valentino Rossi è stato ospite del programma radiofonico Deejay Chiama Italia. Insieme ai conduttori Linus e Nicola Savino, ha affrontato diversi argomenti, non solo sportivi. Ma non ha avuto difficoltà a riconoscere che il finale della stagione non gli è andato propriamente a genio.

“Non vincere questo mondiale mi è dispiaciuto”, ha detto Rossi. “Ma sinceramente mi è dispiaciuto di più non vincere quello dell'anno scorso. Quest'anno sono stato un po' sfortunato, ho sofferto delle scorie dell'anno passato che sono state molto difficili da digerire e ancora non ce l'ho fatta del tutto; è stata difficile fino alla prima vittoria di Jerez".

Tra i momenti negativi della stagione, Rossi ha indicato la domenica al Mugello, con la sua M1 inonadata dal fumo di un guasto meccanico. “È stato il crocevia del campionato, se non si fosse rotto sarei stato in lotta. E quando sei in lotta è diverso. Quando sei a 30 punti è facile, ma quando sei a 5 anche per l'altro diventa tutto più difficile”.

Poi Rossi ha parlato anche del suo nuovo compagno di squadra, Maverick Viñales. “L'ho scelto io? Non è vero!”, ha detto. “Avrei preferito uno come Pedrosa, uno un po' più vecchio. Speravo di avere un problema un po' più piccolo, invece Maverick sarà come minimo uguale. Però più simpatico”. Il riferimento è chiaramente a Lorenzo. “Con Jorge i nostri rapporti si sono rovinati alla fine del 2015 perché abbiamo litigato abbastanza forte e da lì il rapporto non è più decollato. Però dopo l'ultima gara è venuto da me ad abbracciarmi, mi ha detto che mi ha sempre rispettato, è stato un bel momento”.

Di Marquez ha detto: “Fortunatamente non è il mio compagno di squadra. Penso che il 2015 abbia dimostrato molte cose su di lui, tra noi non ci sarà più niente a parte un normale rapporto di lavoro, rispetto. Comunque lui è veramente un gran pilota, è veramente forte. Non molla mai, dà sempre tutto per vincere, ha l'abilità di guida dell'ultima generazione. È un po' troppo forte, mi sarebbe piaciuto fosse un po' meno forte”.

 “Dopo 20 anni provo ancora godimento in moto, se no me ne starei a casa. È il contorno che stanca un po'”, dice poi Rossi, che parla anche della sua vita privata. "Pensare che per vincere questo titolo mi sono anche sfidanzato con Linda. È vero, ora sta con Alonso; lei sì che il passaggio da MotoGP a Formula 1 lo ha fatto davvero!” ironizza senza perdere il buonumore.

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