Spa-Francorchamps vuole la MotoGP

Spa-Francorchamps vuole la MotoGP

"Ho parlato con gli organizzatori della MotoGP e le modifiche da fare al circuito non sono irrealizzabili", dice Nathalie Maillet, direttrice di Spa-Francorchamps

17.01.2017 ( Aggiornata il 17.01.2017 13:44 )

Il circuito belga di Spa-Francorchamps ha costituito il palcoscenico di molti GP del Motomondiale: sono state ben 41 le edizioni del GP che si svolte su questo tracciato tra il 1949 e il 1990, anno dell'ultima edizione. Il record delle vittorie spetta a Giacomo Agostini, che ha conquistato ben otto vittorie. L'ultima gara, invece, vide la vittoria di Wayne Rainey in 500, di John Kocinski in 250 e di Hans Spaan in 125.

Nathalie Maillet è la nuova direttrice del circuito di Spa-Francorchamps e in un'intervista rilasciata al sito Dhnet.be ha dichiarato di voler riportare la MotoGP sullo storico tracciato belga. Il processo di modernizzazione partirebbe dalla connettività.

"Da qui alla fine del 2017 voglio offrire un servizio wifi gratuito per il pubblico. Francorchamps deve diventare il circuito più connesso del mondo", ha detto Nathalie Maillet. "Voglio la fibra dappertutto, e i commissari di pista avranno tutti l'Ipad. L'idea è di sfruttare il circuito tutto l'anno e non solo dal 15 marzo al 15 novembre, creando eventi legati alla neve, un centro d'intrattenimento per i giovani che vogliano imparare il mestiere dello sport motoristico".

Ma il progetto più importante è quello della MotoGP: "Ho trascorso una giornata a Madrid per parlarne con gli organizzatori della MotoGP", continua Nathalie Maillet. "Bradley Smith ha girato l'estate scorsa a Spa con una 500. Gli aggiornamenti necessari per accogliere di nuovo le moto non sono irealizzabii. Del resto esistono già dei nuovi circuiti che organizzano sia la Formula 1 che la MotoGP. Studierò a fondo la cosa quest'anno, anche per quanto riguarda il livello di ritorno economico per la regione. Non sarà prima del 2020, ma io guardo al lungo termine".

"Se il progetto si realizzasse sarebbe fantastico", dice Didier de Radigues, vincitore del GP del Belgio della 250 nel 1983. "Per un pilota di moto, è uno dei circuiti più divertenti. Sul rettilineo che segue il Raidillon i piloti raggiungerebbero senza dubbio una velocità massima di circa 350 km/h, come al Mugello o a Sepang. Ma più che la velocità massima, sono le curve lunghe a dare gusto a questo circuito. L'obiettivo del 2020, però, mi sembra troppo ottimistico", conclude de Radigues.

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