MotoGP Austin, gara: Marquez è Capitan America

MotoGP Austin, gara: Marquez è Capitan America

Marc piega un tenace Pedrosa e vince sulla sua pista. Viñales stecca, Rossi ne approfitta. Tornerà in Europa da leader del mondiale.

23.04.2017 20:58

Marquez ha vinto il GP delle Americhe, dimostrando che la caduta del GP Argentina è acqua passata. Questa, però, non è la notizia più importante del weekend statunitense, dove Marc ha sempre vinto e dove le Honda RC213V funzionano meravigliosamente. Insomma, la vittoria di Marquez era prevedibile. Ciò che nessuno si aspettava è che Viñales potesse commettere il primo errore della stagione e che Rossi potesse approfittarne, salendo sul secondo gradino del podio dopo avere corso la sua migliore gara sul circuito di Austin e tornando in Europa da leader del mondiale. Nel 2016 Valentino ha rovinato la sua stagione nelle prime corse, dove quest'anno ha costruito un piccolo capolavoro. Rossi non è il pilota più veloce ma fino ad ora ha saputo sfruttare al massimo il pacchetto tecnico a sua disposizione, correndo gare perfette. I suoi avversari non sono stati altrettando impeccabili e in Texas Viñales ha mostrato il suo punto debole. Nelle prove Maverick è stato velocissimo ma in gara non è stato autore di una buona partenza ed è stato costretto a inseguire Rossi, Marquez e Pedrosa, partito come un razzo intercontinentale. 

Viñales, durante la sua rimonta, ha commesso un piccolo errore. In un punto in cui la sua Yamaha era molto piegata c'è stato un trasferiemento di carico di troppo che ha fatto perdere aderenza all'avantreno della M1. C'era tempo per rimontare ma Maverick ha corso solo una piccola parte di una gara in cui avrebbe potuto e dovuto difendere la sua leadership mondiale. Ora, invece, in testa al campionato del mondo c'è il suo compagno di squadra, Rossi... Valentino, per l'ennesima volta ha mostrato una grinta agonistica e una lucidità incredibili. Ha resistito all'attaco di Zarco, a costo di subire una penalità di 3 decimi di secondo. Poi, nel finale, ha raggiunto Pedrosa e lo ha sorpassato, distanziandolo in un solo giro, nel quale ha guidato la sua M1 al limite. Insomma, Rossi ha rischiato solo quando doveva farlo per ottenere il migliore risultato possibile, cioè il secondo posto.

Il GP delle Americhe ha anche confermato che Crutchlow e Zarco sono due protagonisti del mondiale. Cal è un veterano, Johann e debuttante che sta già dando fastidio ai "big". In pochi avrebbero scommesso che il francese potesse essere così veloce. Continua la crisi della Ducati. Dovizioso è stato il migliore pilota in sella a una DesmosediciGP e ha accusato un distacco di oltre 14" da Marquez. Lorenzo ha fatto un piccolo passo avanti ma la sua prestazione non è sufficiente, perché l'obiettivo di Jorge dovrebbe essere vincere il titolo iridato, invece in Texas lo spagnolo si è dovuto arrendere sia alla Suzuki di Iannone, sia alla DesmosediciGP di Petrucci, che in gara è riuscito a sistemare la sua moto: "Sarebbe potuto essere uno dei peggiori weekend dell’anno, invece, cambiando la taratura dell’elettronica e l’assetto, abbiamo risolto dei problemi. Sono riuscito a correre una corsa all’attacco e alla fine ho addirittura superato Lorenzo". Danilo guadagna molto meno di Jorge ma nella classifica mondiale ha cinque punti in più dello spagnolo...

Qui potete leggere la classifica della gara della MotoGP.

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