Rossi: rincorsa al mondiale finita

Rossi: rincorsa al mondiale finita

"Ho parlato con Valentino, ha molto dolore e non è ottimista. E' un casino", dice il papà Graziano dopo la frattura di tibia e perone del nove volte iridato. Il primo messaggio è di Biaggi

01.09.2017 03:09

Brusca battuta d’arresto per Valentino Rossi nella sua rincorsa al decimo mondiale: il pesarese, infatti, è stato protagonista di una brutta caduta mentre si allenava con la moto da enduro insieme agli allievi della sua Academy. Intorno alle 18.30, intorno al borgo marchigiano di Parchiule, è caduto ed è rimasto con la gamba destra incastrata fra una pietra e la pedana della moto (leggi qui). Proprio la stessa gamba che si era fratturato a giugno del 2010 durante le prove del Mugello. E anche la diagnosi è la stessa: frattura di tibia e perone.

CONFERMA - Rossi è stato trasportato velocemente all’ospedale di Urbino, che distava una quarantina di chilometri, ed è stato sottoposto subito ai controlli. All'ospedale arrivano in poco tempo anche il fratello, Luca Marini, la madre, Stefania Palma, e il  dott. Lucidi, il medico che lo ha curato in passato. Poco dopo la mezzanotte è arrivata la conferma con il comunicato ufficiale di Yamaha, che annuncia la frattura scomposta e l’imminente intervento per ridurla.

GRAZIANO: “E’ UN CASINO” – Una sfortuna tremenda. Lo annuncia anche il papà di Rossi, Graziano: "Ho parlato con Valentino, ha molto dolore e non è ottimista. E' un casino", dichiara all’ANSA.
Valentino del resto, sa bene, quanto sarà faticoso il recupero, proprio perché ci è passato. Ma sette anni fa, quando aveva 31 anni. All’epoca la caduta avvenne il 5 giugno al Mugello e il rientro in pista fu il 6 luglio per un test a Misano e poi dieci giorni al GP del Sachsenring, dove fra l’altro si piazzò quarto. Allora i medici parlavano di die o tre mesi prima che potesse tornare in sella. Comunque anche se riuscisse a ripetere questa sua impresa di recupero da record, per lui significherebbe saltare almeno due gare: quella di Misano e quella di Aragon. Il rientro potrebbe essere il 15 ottobre al GP del Giappone, ma sarebbe comunque a rischio.

ADDIO TITOLO -  E’ vero che Valentino Rossi stava inseguendo il decimo titolo mondiale dalla quarta posizione in classifica e con 26 lunghezze di distacco dal leader Dovizioso, ma rimanevano ancora 6 gare  da disputare, e quindi ben 120 punti da contendersi. Ora, con almeno due gare in meno, il discorso della caccia al titolo è terribilmente compromesso.

IL MESSAGGIO DI MAX BIAGGI - Sono sempre stati acerrimi rivali, ma si sono sempre rispettati. E Max Biaggi è il primo ad aver lanciato un messaggio di solidarietà a Rossi: "Faccio un sincero in bocca al lupo a @ValeYellow46 sperando non sia così grave. Capisco il dolore, mi dispiace per lui e per il suo campionato", twitta Max prima della mezzanotte.  

Al momento, sei ore dopo la divulgazione della notizia, non ci sono messaggi analoghi sulle bacheche dei rivali che lo precedono in classifica di campionato. E nemmeno su quella del suo compagno di squadra Maverick Viñales.

I TIFOSI– Quello che sorprende è come Valentino Rossi abbia saputo aggregare una tifoseria così disparata: molti appassionati di motociclismo, e tanti, tantissimi tifosi soltanto del ‘Dottore’. L’ennesima conferma, se mai servisse, arriva dal profilo Facebook del pesarese, che in poche ore si è riempito di post che lanciano invettive verso il pluricampione del mondo per essersi infortunato. C’è chi si autodefinisce un suo tifoso ma lo insulta perché non avrebbe dovuto allenarsi e mettere a rischio il campionato, e chi lo maledice perché ormai ha comprato i biglietti per Misano per vedere lui “e i soldi chi me li ridà?” E poi ci sono i “soliti” detrattori, che gli lanciano insulti come se la caduta di Rossi in allenamento fosse una conferma della sua mancanza di talento. C’è anche chi gli fa i complimenti per aver “regalato il mondiale a Dovizioso”, vantando una preveggenza che disarma e, soprattutto, un amor patrio che consola.

L’ALLENAMENTO – Rossi lo aveva dichiarato qualche mese fa, dopo la sua caduta in allenamento ad inizio stagione, che il motocross è pericoloso per i piloti della velocità (leggi qui). Ma con l’enduro non è andata meglio.

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