Incidente Rossi, Vale già dimesso dall'ospedale: obiettivo Aragon

Valentino Rossi è stato dimesso dall'ospedale di Torrette, dove era stato ricoverato in seguito all'incidente del 31 agosto durante un allenamento in enduro. Operato in seguito alla frattura di tibia e perone, il pilota è uscito dalla struttura in carrozzina, accompagnato dai suoi familiari, confermando l'obiettivo di tornare a correre il più presto possibile, al GP del Giappone di metà ottobre, se non già ad Aragon a fine settembre.

Questo nonostante lo stop obbligato di 30-40 giorni, tanti quanti - ha ribadito questa mattina il medico che l'ha operato, Raffaele Pascarella, direttore dell'Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia - sono necessari per il pieno recupero. Tornare in moto anticipatamente non è comunque da escludere e Rossi l'aveva confermato subito dopo l'intervento: "Non ho la sfera di cristallo - ha detto Pascarella - Dipende da lui, se se la sente. Ma quando si va in moto non basta schiacciare l'acceleratore, le gambe servono".

 "Avremmo voluto tenerlo ancora un paio di giorni, ma ha espresso il desiderio di tornare a casa". ha proseguito il prof. Pascarella, sottolineando che Rossi era "in condizioni di essere dimesso regolarmente. Ha trascorso bene la notte, ha anche camminato, appoggiandosi a due bastoni, è solo un pò dolorante, come è normale che sia". Valentino continuerà ad essere seguito dall'equipe dell'Ortopedia di Ancona, dove tornerà a fare le visite di controllo.