MotoGP Misano, gara: Marquez davanti alle "italiane" Ducati

MotoGP Misano, gara: Marquez davanti alle "italiane" Ducati<br />

Lo spagnolo ha aspettato l’ultimo giro per sbarazzarsi di un eroico Petrucci. Terzo Dovizioso, in difficoltà nel finale

 

10.09.2017 ( Aggiornata il 10.09.2017 15:45 )

In molti pensavano che la pioggia potesse spettacolizzare un Gp di Misano privo dell’attrazione Rossi. E invece, nonostante l’asfalto bagnato, la gara romagnola è stata piuttosto noiosa. A tenerla viva ci hanno pensato i due che si sono giocati la vittoria fino all’ultima curva, ovvero Marc Marquez e Danilo Petrucci

I DUE “GRANDI” DI MISANO - Marc ha aspettato il passaggio decisivo per attaccare il forte ternano. L’ha fatto in fondo al rettilineo, all’interno, con una mossa decisa e pulita. Una dimostrazione di superiorità e un’azione che gli ha permesso di conquistare la quarta vittoria e l’ottavo podio stagionale. Alla faccia dei fischi dei soliti imbecilli quando è salito sul primo gradino del podio. Gente che il motociclismo sportivo non sa davvero cosa sia… A proposito di motociclismo (quello vero), giù il cappello per Danilo Petrucci: il pilota Pramac Ducati ha comandato per quasi tutta la gara, ha fatto il lavoro “sporco” davanti e dopo aver subito il sorpasso ha provato a reagire fin sotto la bandiera a scacchi ma alla fine si è accontentato di un secondo posto importante. Analizzando la sua gara e la grande crescita in questo 2017, possiamo dire che il gusto per la vittoria è solo rimandato…

VINALES MAI IN “PARTITA! - Terza posizione per Andrea Dovizioso, che ha chiuso a 11 secondi da Marquez. Il forlivese era il pilota più atteso nella sua Misano ma ha un po’ deluso le aspettative. Non che il terzo posto sia poca roba ma, avendoci abituati “troppo bene” nelle ultime uscite, è rimasto un po’ di amaro in bocca. Non si sentiva a suo agio, oggi, sulla Desmosedici in versione “rain” e si è visto. Soprattutto nel finale, quando ha dovuto mollare la presa di Petrucci e Marquez. Con il quale, adesso, è in testa al mondiale a pari punti… Maverick Vinales, partito dalla pole position, non è stato mai protagonista di una gara che sull’asciutto lo vedeva tra i favoriti. Lo spagnolo nella fase iniziale ha dovuto difendersi dall’attacco di piloti più lenti e solo a metà gara, quando ha iniziato a girare con tempi discreti, è riuscito a mettere secondi tra se e gli avversari e “limitare i danni”. Ora è a 16 punti dalla coppia di testa e nell’ultima parte della stagione dovrà tornare ad essere lo schiacciasassi di inizio campionato.

CHE BRAVO, PIRRO! - Splendida la quinta piazza di Michele Pirro. Il tester Ducati ha portato a casa il miglior risultato da quando corre (saltuariamente) in MotoGP. Quella di oggi, con pista bagnata, era una grande occasione per far vedere di che pasta è fatto e, su un asfalto in condizioni a lui congeniali, è riuscito ad arrivare a pochi secondi (tre) da un mostro come Vinales e a otto dal suo “caposquadra” Dovizioso. Davvero niente male, la prestazione del pugliese… Top ten per Jack Miller (sesto, tra i più veloci nella prima parte di gara) seguito da Scott Redding, Alex Rins, Jonas Folger e Bradley Smith. A punti anche Espargaro con la KTM, Bautista, Crutchlow (caduto e poi ripartito), un irriconoscibile Pedrosa che dice definitivamente addio alla lotta per il titolo e un eroico Johann Zarco, arrivato al traguardo spingendo a piedi una moto rimasta senza benzina.
Tra i ritiri eccellenti, quello di Iannone per un problema al braccio, e le cadute di Baz, Barbera, Lowes e soprattutto Jorge Lorenzo. Lo spagnolo della Ducati era partito come una “furia rossa” ma è incappato in uno spettacolare (e per fortuna innocuo per lui) high-side mentre si trovava in testa alla gara.

 

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