Conferenza stampa Aragon: la parola ai piloti

Conferenza stampa Aragon: la parola ai piloti

La gamba di Rossi tiene banco: è l'argomento più discusso tanto da oscurare i piloti in lotta per il campionato

 

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21.09.2017 19:34

Il primo appuntamento con la Motogp di questo fine settimana è quello delle interviste ai piloti. Argomento più trattato durante la conferenza stampa è stata la gamba di Valentino Rossi di cui tutti volevano avere notizie. Sul banco dell'inquisizione Andrea Dovizioso, Marc Marquez, Maverick Vinales, Valentino Rossi, Danilo Petrucci e Alex Rins.

MARQUEZ - Prima domanda per Marc Marquez sulle sue prospettive per il fine settimana: ”Questa di Aragon – spiega il numero 93 - è una pista che mi piace molto, qui mi diverto a guidare ma questo non implica che sarò anche veloce, io comunque ce la metterò tutta e spingerò al massimo già dalle prove di domani. Il tracciato ha molte curve a sinistra, cosa che io preferisco.”
Marc, tu cadi molto, come fai a risalire subito sulla moto? “Cado molto ma non lo faccio a posta. Quando risalgo in sella sono più affamato e con la voglia di tornare a girare, quando sono a casa lavoro sodo per essere pronto in caso di caduta ma è sempre meglio non cadere.”

DOVI - La parola passa a Dovizioso, per lui lo scorso anno non è andata molto bene ad Aragon, quest'anno come sarà? “In alcune gare  - dice - non c'aspettavamo di essere competitivi e invece è andata bene, sono rilassato, l'anno scorso è stata una gara disastrosa ma in prova mi ero sentito bene, c'è un punto interrogativo ma credo che potremmo essere competitivi, abbiamo le nostre carte da giocarci.”
A Misano allora cosa non è andato nel verso giusto? “Se ti senti bene è importante spingere ma se non ti senti bene o non ci sono le condizioni è stupido provare a farlo. Fin dal primo giro a Misano c'era qualcosa che non andava, non ho pensato quindi al campionato. Questo di Aragon è un gran bel circuito e per questo campionato è importante la scelta delle gomme ma solo provando lo capiremo, e io sono pronto a lottare.”

MAVERICK - Vinales, tu invece come vedi questo weekend anche in vista del campionato? “Siamo tutti vicini – spiega lo spagnolo - e lo saremo fino all'ultima gara, a Misano abbiamo fatto un bel progresso sul bagnato e non abbiamo perso molti punti, qui quasi sicuramente sarà asciutto quindi daremo il massimo perchè abbiamo il passo. L'anno scorso ho spinto tanto a inizio gara e sono convinto di poter fare un buon week end.”
Il rientro di Valentino farà la differenza? “E' positivo che sia tornato, sia per il team in quanto è un buon punto di riferimento, che per me perché è veloce e forte e tutto può accadere ci sono ancora cinque gare.”

VALENTINO - Ma ecco che arriva il turno di Valentino, tante domande per lui, tutte sulle sue condizioni di salute: “Sono felice di essere qui e provarci – dice Rossi - devo capire che sensazioni avrò, ogni giorno mi sento meglio ho provato a girare a Misano ed ho un po' di dolore ma riesco a guidare vediamo come andrà domani. Questa gara è molto importante per migliorare in ottica delle prossime tre dobbiamo capire giorno per giorno cosa accadrà alla gamba, speriamo che il tempo sia buono.”
C'è chi dice che sei matto a tornare... “Ogni volta è diverso – spiega - dipende dal tipo di frattura che hai. Sono stato fortunato perché ho avuto un bravissimo dottore e giorno dopo giorno sono migliorato ho lavorato sodo per avere un buon livello di energia e credo sia importante tornare in moto il prima possibile e non restare un'altra gara a casa perché così avrò bisogno di meno tempo per tornare ad un buono livello.”
Come pensi che andrà questo fine settimana? “Quando guido sento dolore dove è la frattura e soffro nei cambi di direzione, non sono veloce come sempre anche sulle curve ma ogni giorno progredisco un po' quindi spero che la gamba migliori. Non sono tornato per il campionato anche se credo che tutto sia aperto, lo faccio per tornare in forma il prima possibile.”
Quando hai pensato di poter correre ad Aragon? “I primi giorni  - spiega - ho capito che mi sentivo meglio rispetto all'ultima volta che ho avuto la stessa frattura, quindi sapevo di poter recuperare prima. Dopo i primi 10 giorni ho iniziato a migliorare molto e quindi ho pensato che avrei potuto esserci ad Aragon.”

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