Rossi in pista con il telaio 2016: “Sapevo che non sarebbe bastato”

Rossi in pista con il telaio 2016: “Sapevo che non sarebbe bastato”

Valentino a Valencia è riuscito ad arrivare quinto ma con una moto che non va come i due piloti Yamaha vorrebbero

R.B.P.

13.11.2017 ( Aggiornata il 13.11.2017 12:28 )

E' strano arrivare all'ultima gara di campionato e non avere tra i protagonisti Valentino Rossi e la Yamaha. Ma quest'anno, iniziato molto bene già dai test per la casa di Iwata, è poi degenerato in un turbine di sensazioni negative da parte dei piloti, gare da salvare in qualche modo, feeling con la moto pessimo e sconcerto da parte di Rossi e Vinales che durante le ultime dichiarazioni non sapeva più cosa dire. Eppure, prima ancora che il 2017 iniziasse, lo spagnolo proveniente dalla Suzuki sembrava che avesse già la vittoria mondiale in tasca.

MISSIONE IMPOSSIBILE - Valentino, al contrario, aveva faticato moltissimo ad adattarsi al nuovo telaio 2017, ma nessuno si era preoccupato, perchè si sa, il Dottore, come la storia insegna, è sempre stato capace di tirar fuori qualcosa di buono dal cilindro. E invece quest'anno non c'è riuscito, o meglio, sarebbe stata una “mission impossible” tirare fuori qualcosa di buono da una moto che per tanti e diversi motivi sembra non rispondere al volere dei suoi piloti. Adesso, in casa Yamaha ci sarà quindi da tirare le somme e capire bene i vari problemi, per ripartire in vista del prossimo campionato.

UN PASSO INDIETRO – In realtà i tecnici giapponesi durante il Gp di Valencia hanno provato a fare un passo indietro, utilizzando il telaio 2016, con il quale Johann Zarco durante tutto l'anno e anche ieri in Spagna ha girato molto bene. “Abbiamo preso il telaio dell'anno scorso  - ha spiegato Rossi - ma non è stato così facile. Abbiamo provato a fare un po' di lavoro e per certe cose siamo andati meglio, per altre peggio e se avessi corso con la moto utilizzata durante le prove più o meno avrei fatto uguale.” E' perplesso Valentino, che a fine gara ha tagliato il traguardo al quinto posto, mentre il suo compagno di squadra Vinales è arrivato dodicesimo. Ciò che resta da fare adesso, è guardare ai test dei prossimi giorni che si svolgeranno sempre a Valencia e capire il lavoro da fare che a quanto pare verterà soprattutto su telaio e motore.

“SAPEVO CHE AVREMMO SOFFERTO” - “Avremmo voluto fare meglio, - ha concluso il Dottore - ma era il tipo di gara che mi aspettavo. Sapevo che avremmo dovuto soffrire, il mio passo durante il fine settimana non è stato fantastico. Non avevamo abbastanza grip e abbiamo faticato molto. Ora pensiamo ai test di questa settimana, saranno molto importanti, perché dobbiamo ridurre il gap e migliorare in molti punti. Il tempo non è molto e il nostro primo obiettivo ora è cercare di arrivare pronti per la prossima stagione.”

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