Test Yamaha: Rossi promuove il motore 2018

Test Yamaha: Rossi promuove il motore 2018

Ancora incertezze, invece, sui telai che non soddisfano né Vinales né Rossi

 

R.B.P.

16.11.2017 ( Aggiornata il 16.11.2017 12:01 )

I primi test di preparazione alla stagione 2018 hanno lasciato in casa Yamaha tanti punti interrogativi ancora da decifrare. Motore 2018? Si, ma su quale telaio? Quello 2016 o il 2017? E l'incertezza arriva proprio dai due piloti Valentino Rossi e Maverick Vinales ai quali nella giornata di ieri erano stati affidati due compiti distinti: il primo doveva testare il nuovo motore, mentre il secondo fare una comparativa sui telai.
Chi in casa Yamaha ha svolto un altro mestiere è stato invece Johann Zarco che, reduce da un'ultima gara a Valencia in cui è arrivato secondo e da un bel campionato in cui ha vinto il premio come miglior rookie dell'anno, è sceso in pista con il telaio 2017 e non ha avuto più ripensamenti.

ROSSI E IL MOTORE – Sfilato il casco e tolta la tuta è arrivato il momento di capire se i primi test hanno generato buoni risultati: “io dovevo solo provare i motori  - ha spiegato Valentino Rossi intervistato da Sky - ho dovuto fare tanti giri per capire quale era quello giusto anche se Valencia non è la pista adatta dove poter capire determinate cose. Abbiamo deciso un po' di cose ma a Sepang proveremo di nuovo tutto e decideremo con più certezza. Il nuovo motore non è male, stiamo cercando di avere più potenza ma senza perdere in guidabilità.”
Poi in merito al telaio 2016: “Non basta tornare alla moto 2016 e pensare di poter vincere le gare.”

CONFUSIONE VINALES – Lo spagnolo aveva il compito di testare i telai, ma sembra che ancora non sia chiaro quale sia il migliore, anche se entrambi i piloti vestiti in blu hanno più o meno le stesse idee: “la mia sensazione è simile a quella di Valentino – ha commentato Vinales dopo i test – sarebbe difficile andare in direzioni diverse. Oggi abbiamo perso qualcosa sul giro nonostante abbiamo usato la stessa moto di ieri, e non capiamo bene il perchè. Con il telaio 2016 l’ingresso in curva è molto meglio ma con quello del 2017 si guadagna in uscita di curva. Faremo ulteriori prove a Sepang e nei test privati”.

“QUALI PROBLEMI?” - Chi invece è apparso più sicuro su quanto ha provato, e lo conferma anche il suo terzo miglior tempo della giornata, è Johann Zarco pilota del team satellite Yamaha Monster Tech 3 che ha avuto da subito un buon feeling con l'M1 2017: “sono cotento già con un anno di esperienza di andare forte e spiegare bene quello che sento, non siamo stati i più forti in gara ma so che abbiamo un potenziale per fare meglio, abbiamo un margine di crescita rispetto al 2016 quindi voglio tenere quello che ho provato e trovare un setting buono per fare meglio. Oggi ho cercato di sentirmi sempre più a posto.”
Zarco, ma la Yamaha 2017 non era problematica? “Credo che i commenti negativi siano iniziati durante la stagione soprattutto nelle ultime gare e sul bagnato dove hanno fatto fatica ma sull'asciutto andavano bene quindi non possiamo dire che era una moto sbagliata. A mio avviso ha ottime prestazioni in ingresso di curva e io sento di fare meno fatica. Se dovessi scegliere punterei sulla 2017”.

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