Ducati al top: per Dovizioso è la migliore di sempre

Ducati al top: per Dovizioso è la migliore di sempre

Molti più problemi invece per il compagno di squadra Jorge Lorenzo che in Thailandia ha ripreso la “vecchia” Desmosedici 2017

R.B.P.

19.02.2018 ( Aggiornata il 19.02.2018 12:35 )

“Top e flop”, bastano queste parole per riassumere la tre giorni di test di Buriram dei due piloti ufficiali Ducati. Se da una parte abbiamo Andrea Dovizioso che è rimasto sempre nelle posizioni alte della classifica, dall'altra Jorge Lorenzo non ha brillatto affatto sulla pista thailandese.
Con un nuovo telaio, una nuova versione del cupolino aerodinamico e la GP18 interamente nuova da testare, l'italiano e il maiorchino hanno riscontrato sensazioni diverse alla guida della nuova Desmosedici. Per il primo è la moto migliore di sempre, mentre per il secondo ci sono ancora molte cose che non vanno, tanto che nell'ultima giornata, ha deciso anche di tornare alla versione 2017 e fare dei giri con quella.

DOVI SUPER – Andrea Dovizioso, che durante l'ultima giornata di test ha guadagnato il settimo posto in classifica, ha raccontato le sue sensazioni in sella alla GP18: ”Sono stati tre giorni molto utili, abbiamo svolto molto lavoro e provato carene, telaio e tutto il materiale portato. Il nuovo telaio è simile al precedente, ma mi piace un pochino di più: alla fine la GP18 si è mostrata molto competitiva. Vedo Marquez un po' meglio degli altri, ma per valutare le prestazioni altrui bisognerebbe sapere con che gomma hanno girato, ma noi qui a Buriram siamo messi bene come in Malesia. Torno a casa molto contento, è la migliore Ducati che abbia mai guidato.”

LORENZO INCERTO – Molta meno felicità ha provato Jorge Lorenzo nel guidare in Thailandia, circuito provato per la prima volta dai piloti al quale il maiorchino magari deve ancora adattarsi. Durante i test di Sepang, infatti, Jorge aveva fatto un tempo davvero strepitoso, ma non è riuscito a ripetersi anche a Buriram: ”A Sepang mi sentivo competitivo – ha detto - molto meglio di qui, dove non sono riuscito a trovare le sensazioni e a fare bene. È anche vero che non ho provato un time attack. Ho riconfermato che la nuova moto mi piace di più e abbiamo visto che sia quella che la vecchia hanno punti più o meno buoni. In Qatar vedremo come fare, forse proveremo alcune soluzioni di quella vecchia su quella nuova.”

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