Pedrosa da primato, ma la carena non convince

Pedrosa da primato, ma la carena non convince

Il pilota è soddisfatto del lavoro svolto al box con Honda ma rimane qualche dubbio sull'aerodinamica della nuova moto

 

R.B.P.

19.02.2018 ( Aggiornata il 19.02.2018 12:45 )

Primato in classifica generale dopo i test di Buriram per Dani Pedrosa. Il pilota spagnolo, portacolori del team Honda, è riuscito a portare a casa il miglior tempo dopo tre giorni davvero al top. Insieme a lui hanno girato molto bene anche i suoi compagni della casa alata a partire da Marc Marquez che ha fermato il cronometro a +0,188 secondi da Dani e Cal Crutchlow e Takaaki Nakagami del team LCR Honda entrati entrambi nella top ten. E proprio Pedrosa, che nell'ultima giornata ha lavorato in particolar modo sui dati e su delle nuove carene, ha dichiarato di non essere convinto al 100% della nuova versione aerodinamica, mentre invece si è trovato molto a suo agio sulla nuova pista thailandese. 

LE IMPRESSIONI – Tornato al box e tolto il casco e la tuta, Dani Pedrosa, che ha fatto il giro record della pista in 1:29.781, ha dichiarato: “Partiamo dalla Thailandia con sensazioni positive. Gli allenamenti sono stati piuttosto duri, perché faceva molto caldo e ci siamo dovuti sforzare particolarmente per i tre giorni. Alla fine non c'erano troppi pneumatici disponibili e abbiamo dovuto gestire bene il modo di lavorare”.
Poi, lo spagnolo parla del lavoro svolto sulla nuova versione della RC213V: “Ci siamo concentrati su molti aspetti della messa a punto della moto e, passo dopo passo, abbiamo migliorato la nostra velocità e ritmo. Nell'ultima giornata,tra le altre cose, abbiamo provato un forcellone in carbonio, che è un campo completamente nuovo per noi su cui lavorare. Siamo ancora nella fase di imparare e recepire sensazioni”.  Infine, conclude con uno sguardo ai prossimi test del Qatar che si svolgeranno dal 1 al 3 marzo: ”Sono molto contento del lavoro che sta facendo la mia squadra in pista e di quello che fanno gli ingegneri in Giappone. Ci stanno davvero aiutando a migliorare, e questo è un bene per avere fiducia. Spero che potremo continuare così nell'ultimo allenamento del Qatar, che sarà molto interessante, perché ci troveremo in condizioni diverse.”

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