Bagnaia: 'Il passaggio in MotoGP è una cosa pazzesca…'

Bagnaia: 'Il passaggio in MotoGP è una cosa pazzesca…'
'E' da quando sono bambino che vorrei arrivare in MotoGP con la Ducati ed è qualcosa di fantastico. Quasi non ci credo...' dice 'Pecco' Bagnaia

22.02.2018 ( Aggiornata il 22.02.2018 15:00 )

Francesco “Pecco” Bagnaia, pilota dello Sky Racing Team VR46 in Moto2, ha annunciato nell’intervista di Guido Meda per Sky Sport24 HD il suo passaggio in MotoGP dal 2019 con il Team Ducati Pramac. Un risultato prestigioso per Sky e per la VR46 di Valentino Rossi, che lavorano insieme alla VR46 Riders Academy dal 2014 proprio con l’intento di arricchire di nuovi talenti il movimento motociclistico italiano.

Un sogno realizzato - Entusiasmo alle stelle per il ventunenne torinese, che vede realizzarsi un suo sogno d’infanzia. “Sono molto contento”, ha dichiarato il futuro pilota Ducati. “È da quando sono bambino che vorrei arrivare in MotoGP con la Ducati, e finalmente esserci riuscito è una cosa pazzesca, quasi che non ci credo ancora. Sono veramente molto, molto felice”, ha rimarcato Bagnaia.

Moto2 e Moto3 - Il passaggio del giovane talento dalla Moto2 alla MotoGP è stato il risultato di un processo iniziato alla fine del 2016, anno in cui il team Ducati è rimasto molto colpito dalle prestazioni del giovane in sella ad una Mahindra. “È qualcosa di incredibile, è una squadra che mi ha voluto veramente tanto”, racconta Bagnaia. “Sono piaciuto molto a Ducati grazie agli ottimi risultati con la Mahindra. Sono andato forte ed è stato qualcosa che li ha attratti molto, insieme alla crescita che sono riuscito a mettere in atto sia a livello personale che di squadra, nonostante non stessi vivendo una situazione facile”, ha continuato il pilota torinese, ancora impegnato con la categoria Moto2 in una stagione che dovrà portare al termine nel migliore dei modi, prima di passare ufficialmente in MotoGP.

Il test Premio – Nel 2016 la prima vittoria di Bagnaia in Moto3, in quel di Sepang, fu premiata dal suo team con l’occasione di partecipare ad un test in MotoGP. Forse sono state le sue buone prestazioni nella massima categoria ad attrarre l’attenzione del team Ducati.

In quei mesi lì l’unica cosa che è saltata all’occhio è stata che ho fatto una grandissima velocità di punta”, ricorda Bagnaia. “Mi sa che in quei giorni lì di test ho fatto la terza velocità assoluta e magari è quello. Ma in 9 giri di guida devo ancora capire tante cose, perché è stato troppo veloce per capire qualcosa.

 “Io diverso da Zarco” – Bagnaia si è definito differente da Johann Zarco, un altro talento che ha vissuto il passaggio dalla Moto2 alla MotoGP nel 2017, con il team Yamaha. “Io non sono come Zarco”, ha precisato Bagnaia. “In staccata non stacco piano, e non rallento tanto. Sono molto veloce fino a centro curva e poi deciso, ma comunque dolce, con il gas. Tento di non affaticare le gomme, e difficilmente le distruggo”, ha detto il pilota torinese, cercando di descrivere il suo stile di guida, su cui dovrà lavorare per sfruttare al meglio il potenziale Ducati.

Il team ideale – ‘Pecco’ non sarà lasciato solo ad affrontare l’importante passaggio in MotoGP. Supportato da un team fortemente presente come lo Sky Racing Team VR46, avrà modo di conoscere il mondo della MotoGP per inserirvisi al meglio. È veramente un team in cui mi trovo perfettamente. Me lo sono quasi cucito addosso, creando dei legami fondamentali. Noi piloti siamo seguiti a tutto tondo: dalla palestra, agli allenamenti, ai contratti”, ha detto Francesco Bagnaia.

La decisione finale la prendiamo noi, però la VR46 ci indirizza, ci fa capire tutte le varie opportunità, se una cosa va bene, se una cosa va male, siamo davvero seguiti perfettamente secondo me ed è quello di cui un pilota con poca esperienza ha bisogno. Perché non è che ci impongono le cose, ma ci aiutano proprio a crescere e cresciamo insieme”, ha affermato il ventunenne torinese, ricordando anche l’aiuto che il team gli ha fornito nel momento della firma del contratto con Ducati.

“L’offerta della Ducati è arrivata a fine ottobre e d’istinto io avrei firmato all’istante. Fortunatamente ho lo Sky Racing Team VR46 che mi sta dietro e mi segue al 100%, in tutto e per tutto e mi hanno veramente aiutato per capire come funziona la MotoGP che è completamente diversa. Noi in Moto3 e Moto2 siamo tutti in linea e abbiamo deciso insieme di fare questo passo e firmare”, ha detto Bagnaia.  “Sicuramente ci sarà da modificare tutto, sarà un nuovo tipo di moto e bisognerà essere pronti mentalmente per eseguirlo e fortunatamente ho persone intorno che mi aiuteranno molto in questo e sarà bellissimo sicuramente iniziare questa nuova avventura”.

Gli obiettivi per la nuova stagione - Si attendono quindi i prossimi test e l’inizio di stagione, in cui molte novità attenderanno il debuttante, già consapevole di ciò che lo aspetta.

“Sarà un anno fondamentale per me”, sostiene Francesco Bagnaia. “Il primo vero anno in cui posso permettermi di giocarmi il titolo e bisognerà sfruttarlo al massimo, anche perché ci sono tutte le carte in regola: la squadra è molto in forma, io sono molto in forma. Abbiamo fatto solo un test di tre giorni, però ci siamo andati molto bene, siamo cresciuti e abbiamo avuto davvero un bel passo.

"Adesso vedremo i prossimi test e l’inizio di stagione. Nel campionato tre se ne sono andati, però tra quelli che sono rimasti e quelli che sono arrivati, i primi dieci andranno tutti forti, sono sicuro”, annuncia Bagnaia.

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