Morbidelli punta al 2018: ”Voglio essere il miglior rookie”

Morbidelli punta al 2018: ”Voglio essere il miglior rookie”

L'italiano della VR46 Academy quest'anno, in sella alla Honda del team Marc VDS, prenderà parte alla sua prima stagione nella classe regina

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14.03.2018 ( Aggiornata il 14.03.2018 11:52 )

Inizio di un nuovo campionato? Inizio soprattutto di una nuova sfida e Franco Morbidelli, il campione del mondo Moto2 del 2017 che da quest'anno correrà in MotoGP è pronto a giocarsi il tutto e per tutto per conquistare il titolo di miglior rookie.
In sella alla Honda del team Estrella Galicia Marc Vds, quest'anno dovrà vedersela con gli altri neo arrivati in classe regina: il compagno di squadra Tom Luthi, Hafizh Syahrin sostituto di Jonas Folger in Tech 3, Xavier Simeon che correrà per il team Ducati Avintia e Takaaki Nakagami che sarà in sella alla Honda del team LCR. Tanti giovani e tante novità, ma Morbidelli vuole farcela ad ogni costo.

POSSO FARCELA - “Ho buone sensazioni - dice Morbidelli -  e non vedo l’ora di prendere parte alla mia prima gara in Motogp. Voglio che il fine settimana sia produttivo. Lavoro bene con la mia scuderia e questa è una grande cosa; voglio scendere in pista con il miglior feeling. Sarà importante iniziare da dove abbiamo lasciato nei test sulla stessa pista poco distanti dalle prime Honda”.
Già, perché il numero 21 della VR46 Academy, ha già girato sul circuito di Losail durante in test, e con la sua RC213V sembra già avere un buon passo risultando in alcuni casi anche il miglior esordiente in pista:”sarebbe una ottima cosa migliorare sul passo – prosegue - e fare progressi con la messa a punto. L’obbiettivo per questa stagione è essere il primo degli esordienti e so che lotterò con molti dei miei rivali in Moto2. Darò il massimo, penso che abbiamo un buon pacchetto, sono pronto per iniziare la bagarre”.

OBIETTIVO, FARE ESPERIENZA - E l'italiano dai capelli ricci e lo spirito carioca ha già convinto anche il suo team principal Michael Bartholemy: “non sembra siano passati quattro mesi dall’ultimo GP  - dice - ma adesso siamo qui. Franco ha dovuto imparare tante cose in poco tempo e, soprattutto, con soli quattro test a disposizione ha fatto troppi pochi giri sulla moto. Credo che l’unico obiettivo di questo fine settimana sia fare esperienza e finire la gara. Il GP sarà solo una tappa di adattamento alla nuova classe, la cosa importante sarà essere metodici e pazienti"

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