MotoGP: il regolamento cambia così

MotoGP: il regolamento cambia così
Gara più corta di un giro in caso di partenza sul bagnato e nessuna wild card in Moto2 per il prossimo anno

FLG

13.09.2018 10:50

La Grand Prix Commission composta dal CEO di DORNA Carmelo Ezpeleta, da Paul Duparc della FIM, Herve Poncharal di IRTA, Takanao Tsubouchi di MSMA, alla presenza di Carlos Ezpeleta di Dorna, Mike Trimby dell’IRTA e Corrado Cecchinelli, Direttore della tecnologia, ha preso alcune decisioni relative al regolamento della MotoGP.

Partenza sul bagnato (effetto immediato) - Quando le gare iniziano su pista bagnata è oggettivamente impossibile compiere un calcolo esatto del consumo della benzina. Si è deciso di accorciare la gara di un giro.

Penalizzazione per il cambio di posizione (effetto immediato) - Quando un pilota è sanzionato per aver tagliato il limite della pista deve perdere una posizione. Attualmente la sanzione è inviata al cruscotto della moto e viene mostrata per cinque giri sulla tabella al muretto dei box. Da adesso, saranno tre giri pur continuando ad apparire sul ‘dashboard’.

Sostituzione di un pilota (effetto immediato) - Un pilota con contratto nel campionato del mondo non potrà fare il sostituto di un altro team se non previa approvazione della GPC.

Wild Cards in Moto2 (dal 2019) - Il propulsore della classe mediana nella prossima stagione sarà nuovo e non ci saranno moto simili ad altri campionati come cilindrata (765cc). Non ci saranno wild card quindi. Si potranno avere per il 2020.

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