Qualifiche MotoGP Thailandia: pole di Marquez su Rossi

Qualifiche MotoGP Thailandia: pole di Marquez su Rossi

Alla fine la spunta lo spagnolo, ma Valentino gli sta col fiato sul collo. Terzo Dovizioso. Una prima fila che promette scintille

06.10.2018 10:54

Si scatena la tempesta a Buriram nella sessione di qualifiche della MotoGP. La lotta tra Ducati e Honda è sempre più agguerrita, ma questa volta anche la Yamaha alza la testa. A spuntarla su tutti è Marc Marquez in 1:30.088 che, passato dalla Q1 (a causa della caduta durante le FP3), è riuscito a strappare il miglior crono della giornata. Alle sue spalle Valentino Rossi, con un distacco di soli 11 millesimi. Il dottore ha ritrovato il sorriso in Thailandia, accompagnato anche dal suo compagno di team Vinales, quarto in griglia di partenza. Ma Andrea Dovizioso e la Ducati sono lì: è il forlivese, infatti, a chiudere la prima fila con il terzo crono. Domani in pista ne vedremo delle belle.

Da segnalare l'assenza del maiorchino Jorge Lorenzo che, dopo la caduta durante le prove libere di ieri, ha deciso di ritirarsi per tutto il weekend per evitare inutili rischi.

LA BAGARRE - Piloti indiavolati tra i cordoli e lotta che parte serrata fin da subito, anche se il cronometro ha iniziato a scendere molto, dolo durante gli ultimi tentativi. Alle spalle di Marquez, per un soffio, è arrivato Valentino Rossi, terzo Andrea Dovizioso, quarto Maverick Vinales. Al quinto posto si è piazzato invece Cal Crutchlow, mentre sesto, Andrea Iannone, è stato protagonista di qualche scaramuccia con Dovizioso per un problema di scie.

Buriram riusulta favorevole anche all'altro pilota HondaDani Pedrosa, che con il settimo tempo si è portato davanti al "desaparecido"  Johann Zarco a testimonianza che le Yamaha su questo circuito riescono a lavorare molto bene. A seguire, Danilo Petrucci e Jack Miller chiudono i primi dieci posti della classifica.

Per domani ci sarà da valutare bene l'incognita gomme, in quanto la soft soffre molto e per la gara, la scelta più ovvia, sarà probabilmente la dura al posteriore. Anche se resterà da capire come gestirla durante lo scorrere dei giri.

Qui di seguito tutti i risultati nel dettaglio.

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