MotoGP, Rivola: 'Il glorioso passato può tornare'

MotoGP, Rivola: 'Il glorioso passato può tornare'

"Da Andrea Iannone mi aspetto che sia un uomo squadra", dice il nuovo CEO e direttore sportivo di Aprilia. "Il mio obiettivo è liberare Romano Albesiano da ogni compito che non sia tecnico in modo che possa concentrarci sulla moto"

17.01.2019 ( Aggiornata il 17.01.2019 18:16 )

Il nuovo amministratore delegato e direttore sportivo di Aprilia MotoGP arriva direttamente dal mondiale di F1, ma non ha difficoltà a dichiarare che la sua grande passione sono proprio le due ruote.

QUESTIONE DI PASSIONE - “Dopo 21 anni in Formula 1 passare alle alla MotoGP è una grande sfida che asseconda la mia passione. Sono nato a Faenza, in Romagna, la terra del motori, la terra di campioni come Reggiani, Capirossi, Dovizioso… Con questa decisione ho pensato di seguire più la mia passione che le ambizioni di carriera” ha spiegato in un’intervista rilasciata al sito ufficiale della MotoGP.

“Non voglio dire che non sono appassionato di Formula1, che mi piace molto, ma dopo così tanti anni ora ho più motivazioni nel passare in MotoGP, specialmente in Aprilia, un marchio che amo molto”, ha aggiunto.

Per quanto riguarda il suo contributo Rivola ha detto: “Spero di poter portare la mia esperienza fatta in Ferrari ma anche in Toro Rosso e Minardi. Quello di Aprilia è un team abbastanza piccolo, l’efficienza è molto importante. E’ anche un team persone che ha vinto tanto… ben 56 titoli mondiali! Ora Aprilia non è al passo con il suo glorioso passato, ma possiamo riportarcela”.

GLI OBIETTIVI - Massimo Rivola è già entrato nel dettaglio a proposito delle sue strategie. “Il mio obiettivo personale per la stagione è di crescere, di togliere Romano Albesiano gli incarichi che non sono strettamente tecnici e dargli più tempo per concentrarsi sulla performance. Sono abbastanza sicuro che se inizieremo a crescere, la ruota comincerà a girare più veloce e anche la motivazione dell’azienda sarà diversa”.

I PILOTI - Massimo Rivola non ha ancora incontrato i piloti. “Non conosco i piloti, li incontrerò presto e non vedo l’ora. Penso che Aleix (Espargarò, ndr) sia un combattente e mi piace questo tipo di approccio. Credo che gli chiederò di continuare così", ha detto Rivola.

"A proposito di Andrea (Iannone, ndr), sicuramente è un grande talento, penso che l’esperienza che ha fatto in Ducati e in Suzuki lo abbia reso un pilota più completo, più maturo. Mi aspetto che faccia un lavoro di squadra, che possa guidare il team insieme a Aleix. Se avremo un buon lavoro di squadra, avremo anche un grosso margine di miglioramento. Bradley (Smith, ndr) credo che abbia un grosso compito con i test, finalmente abbiamo un test team, che dovrà cooordinarsi con Aleix e Andrea, perché sono davvero convinto che il lavoro di squadra può essere la chiave di volta”, conclude Massimo Rivola.

 

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