MotoGP, Iannone: I rivali ti fanno diventare il migliore

MotoGP, Iannone: I rivali ti fanno diventare il migliore
"Quando ti senti sicuro della moto, quelli sono i giorni in cui ognuno è un rivale e ha un bersaglio sulla schiena" dice Andrea Iannone
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28.02.2019 ( Aggiornata il 28.02.2019 18:00 )

I tre giorni di test in Qatar sono stati avari di soddisfazioni per Andrea Iannone, che ha siglato soltanto il diciottesimo tempo assoluto, a 1’1 dal leader della tabella dei tempi Maverick Viñales, e due secondi più lento del suo compagno di squadra Aleix Espargarò, che ha concluso la tornata di test in quattordicesima piazza.

Per Iannone in Qatar sono stati, però, i primi approcci sull’Aprilia RS-GP, considerando che nel precedente test non era potuto scendere in pista per via di un’infezione ai denti. Per questo Iannone non ha dato peso al risultato apparentemente deludente.

Non mi concentro sulla posizione in classifica, avevamo a disposizione un'altra gomma per fare un time attack ma credo sia più importante continuare a lavorare sulla RS-GP”, ha detto Iannone. “La nostra priorità è arrivare alla gara con una moto più gestibile.

Sono abituato a non fare previsioni e a tenere i piedi per terra, dovremo essere bravi a sfruttare al meglio il pacchetto tecnico che abbiamo a disposizione e tirare le somme a fine gara”, aggiunge il pilota di Vasto.

UN COMBATTENTE – “Non mi arrendo mai, e questa è la cosa più importante in MotoGP”, ha dichiarato Iannone a MotoGP.com. “Sono un combattente e nella mia carriera sono sempre stato un combattente. Quando ti senti sicuro della moto e quando ti fidi della moto, quelli sono i giorni in cui puoi lottarre e spingere al limite. Quelli sono i giorni in cui ognuno è un rivale e ha un bersaglio sulla schiena finché non lo sorpassi...

“Ho avuto molti rivali nella mia carriera e ho disputato battaglie incredibili. Con alcuni piloti, come Marquez, corro da molto tempo e abbiamo combattuto in 125, Moto2 e MotoGP. Altri che arrivano nella classe regina li affronti per la prima volta e devi imparare a conoscerli - e imparare da loro. Dicono sempre che il tuo compagno di squadra è il tuo primo rivale e questo è vero perché hai la stessa moto, ma non puoi concentrarti solo su una persona: tutti quelli che sulla griglia cercheranno di batterti”.

COSTRETTO AD ESSERE IL MIGLIORE - In una sorta di riflessione sulla sua carriera, Iannone aggiunge di aver “imparato molto in MotoGP, da ogni squadra con cui ho corso e da ogni compagno di squadra che ho affrontato. Ho imparato molto in alcune gare come la battaglia che abbiamo fatto a Phillip Island, dove i rivali in pista ti costringono a essere il migliore. Ho imparato ciò che i miei rivali hanno preso dal guardarmi e quello che mi rimane ancora da imparare.

“In questa stagione ho un nuovo compagno di squadra, un nuovo grande rivale e una nuova sfida ... dopo un inizio difficile. Ma non mi arrenderò mai, perché questa è la cosa più importante”, sottolinea Iannone.

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