Marquez: ”Le vittorie di Bautista non sono dovute solo alla moto”

Marquez: ”Le vittorie di Bautista non sono dovute solo alla moto”

Il pilota Honda della Motogp ha detto di seguire il campionato del mondo Superbike e non nega di simpatizzare per il suo connazionale Alvaro Bautista

29.04.2019 ( Aggiornata il 29.04.2019 09:44 )

Non soltanto Motogp, per Marc Marquez, quando non deve correre in pista, i weekend sono ugualmente all'insegna delle corse motociclistiche che ama guardare in tv.
Come la Superbike: e da quando c'è Alvaro Bautista, pilota spagnolo suo connazionale ed ex della Motogp con il quale si è anche scontrato in pista per ben sei anni, il divertimento è assicurato.
Mister Marquez però, in merito alla polemica sul fatto che Bautista stia andando così forte perchè ha una moto molto veloce, non le manda a dire:”è il pilota che fa la differenza.

SUPERBIKE CHE PASSIONE – In un'intervista al giornale tedesco Speedweek, il numero 93 del team Honda ha parlato del suo tempo libero e della sua passione per tutti i campionati di motociclismo:”mi piacciono tutti i tipi di sport motoristici – ha detto - e ovviamente mi piace anche il campionato del mondo Superbike. A parte questo, seguo Bautista, perché è uno spagnolo ed è appena andato via dalla MotoGP."
Già, perchè Alvaro Bautista ha militato nel campionato del mondo Motogp dal 2010 al 2018 e dal 2013, da quando Marquez è arrivato nella classe regina, i due hanno avuto modo di confrontarsi e scontrarsi in pista.
Da quest'anno lo spagnolo con il numero 19 è approdato alla Superbike con il team ufficiale Aruba Ducati dove ha vinto undici gare facendo “l'en plein” e arrivando a collezionare 236 punti nella classifica iridata in soli quattro weekend di gara e con ancora nove Gp da disputare.

OLTRE LA MOTO C'E' DI PIU' - E se qualcuno ha più volte detto che Alvaro, in queste vittorie, è avvantaggiato dalla Panigale V4, Marquez contrasta queste voci e non ha dubbi:”è chiaro che non vince solo per la sua moto, un pilota è più della moto che guida.”
“Di sicuro – ha proseguito - aiuta, ma se un pilota come Bautista, un ex campione del mondo, si trova improvvisamente in un ambiente ideale e si sente a suo agio, allora può fare cose del genere. Lo ha dimostrato in Australia (l'anno scorso in Motogp) e lo sta dimostrato da allora."

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi