Sorprese e conferme dai test della Moto2

Dal miglior tempo assoluto di Simon alla sorpresa Noyes

Redazione

04.03.2010 ( Aggiornata il 04.03.2010 09:34 )

VALENCIA – I test di Valencia, nonostante il meteo poco clemente, sono stati la prima vera vetrina per la Moto2. 34 piloti in pista, molti dei quali in sella per la prima volta alla moto della neonata classe, altri, invece, con già parecchi chilometri alle spalle. Ciò nonostante, davanti, si sono visti più o meno i piloti che ci si aspettava di vedere.

Alla fine dei tre giorni di test il più veloce in assoluto è stato Julian Simon. Il pilota del team Aspar, dopo aver vinto dominando il titolo 2009 della classe 125, conferma il suo ottimo stato di forma. Ottima anche la scelta della squadra di correre con la moto italiana RSV, la unica con telaio in tubi d’acciaio (tipo Ducati). "Abbiamo lavorato molto e modificato parecchio il telaio - ha dichiarto Julian Simon. - Sono molto soddisfatto del lavoro effettuato qui e non vedo l'ora di andare a Jerez per provare un'altra pista. Posso assicurarvi che il Campionato Moto2 sarà molto combattuto, ma noi ci siamo".

La prima sorpresa di questi testi si chiama Kenny Noyes, è statunitense e correre per il team Jack&Jones by Antonio Banderas, che ha scelto la Promoharris, moto equipaggiata il telaio dello specialista britannico. È il pilota che ha fatto più chilometri di tutti in questi test, rimanendo sempre nelle posizioni di testa.

Chiude un ipotetico podio lo spagnolo Toni Elias, ex della MotoGP e pilota del team Gresini, in sella ad una Moriwaki. Toni è stato il più veloce della prima giornata e anche lui ha dimostrato un buon affiatamento con la Moto2.

Quarta posizione per la seconda sorpresa (ma non per tutti) di questi test. Si tratta dell’italiano Claudio Corti, portacolori del team Forwards Racing, in sella ad una Suter. Il comasco, pur rallentato da qualche problema fisici, è stato capace di inserirsi nel gruppo dei migliori ogni volta che è sceso in pista.

Dietro di lui altri due ex della MotoGP: Yuki Takahashi (team Tech3) e Alex De Angelis (Scot Racing). Dietro di loro un’altra bella sorpresa, il russo Vladimir Ivanov. Il compagno di squadra di Toni Elias, nonostante è stato costretto a finire anticipatamente queste prove per mancanza di ricambi della sua moto, quando era in pista, è stato costantemente nelle posizioni che contano.

Insomma, nonostante molti top rider hanno avuto problemi, c’è da dire che questa Moto2 si prospetta davvero molto combattuta. Ciclisticamente parlando le moto vanno più o meno tutte uguali, o meglio, al momento non ce n’è una che svetta particolarmente, a tutto vantaggio dello spettacolo in pista.

Adesso non resta che aspettare il prossimo 6 marzo, per vedere nuovamente in pista tutti i piloti Moto2 sul circuito di Jerez de la Frontera per il secondo test ufficiale della stagione.

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