Nella terza sessione di prove libere
Thomas Luthi deve aver trovato la chiave di lettura del circuito di Austin: era solo sedicesimo nel primo turno e undicesimo nel secondo, ma nell’ultima prova prima della qualifiche è riuscito a sorprendere tutti, conquistando il miglior crono, con il tempo di
2’10’’871, comunque ancora 3 decimi superiore alla pole siglata lo scorso anno da
Scott Redding.
Molto ravvicinati i crono degli inseguitori: secondo tempo per
Maverik Vinales, più lento di soli 68 millesimi, e anche Esteve Rabat, terzo, è a soli 155 millesimi. Lo spagnolo del Marc VDS Racing Team ha girato sempre con lo stesso passo ed è stato il pilota che ha annoverato il maggior numero di tornate: ben 19 nei quaranta minuti a disposizione.
Quinto, a 4 decimi, il dominatore delle prime due sessioni, il francese Johann
Zarco, mentre il migliore degli italiani si è confermato Simone Corsi, autore del settimo crono davanti a Hulian Simon, compagno di squadra di Franco
Morbidelli, che invece non ha trovato il ritmo giusto ed era ventiseiesimo quando la bandiera a scacchi ha sancito la fine delle prove libere.
Alex De Angelis ha migliorato la sua performance su giro di 8 decimi, ma è comunque in quattordicesima posizione. Diciannovesimo Mattia Pasini, ventiquattresimo Lorenzo Baldassarri, che è stato anche protagonista di una caduta senza conseguenze fisiche.
Trentesimo tempo per l’unico pilota di casa: l’americano Josh Herrin, campione dell’AMA Superbike al debutto quest’anno in Moto2.
I tempi