Moto2 Aragon: Rabat vince e spera ancora

Moto2 Aragon: Rabat vince e spera ancora
Lo spagnolo ha la meglio su Riins all’ultimo giro. Solo sesto il leader Zarco mentre Corsi rimonta e chiude nono

Redazione

27.09.2015 ( Aggiornata il 27.09.2015 13:27 )

di Federico Porrozzi La gara della Moto2 di Aragon si apre con una… bandiera rossa. Subito dopo il via, Simeon e Aegerter sono sfortunati protagonisti di un incidente che, avvenuto proprio in uscita di curva, costringe la direzione gara a fermare la corsa per far intervenire il personale medico. Simeon riesce a ripartire e a tornare ai box mentre Aegerter è ko e viene trasportato al centro medico: per fortuna le notizie scongiurano fratture o problemi più gravi ma viene comunque trasferito all’ospedale di Alcaniz per ulteriori accertamenti. Al restart, scatta forte Alex Riins (Kalex) che prova a scappare tenendo un gran ritmo. Gli unici quattro a tenergli testa sono Rabat, Lowes, Folger e Corsi. Dopo un ottimo primo start l’italiano è autore di un’ulteriore grande partenza ma proprio mentre sta cercando di tenere il ritmo dei primi quattro commette un errore che lo “relega” nel gruppo degli inseguitori, comandato da Marquez, Baldassari e da uno Zarco (leader del mondiale) in difficoltà nelle prime battute. Riins e Rabat sembrano avere qualcosa in più rispetto a Lowes e Folger e, curva dopo curva, riescono a fare il vuoto anche grazie ad un grande Rabat. A otto giri dalla fine, il dominatore delle prove passa il connazionale e inizia a spingere forte ma Riins gli rimane in scia, dimostrando di essere in stato di grazia. Più indietro, Lowes (SpeedUp) stacca Folger (Kalex) e cerca di amministrare il vantaggio che lo porterebbe sul terzo gradino del podio. Alle spalle del tedesco risale Luthi (Kalex), seguito da Zarco, dalla sorpresa malese Hafizh Syahrin (Kalex), da Takaaki Nagakami (Kalex), da un Corsi in gran recupero e dal suo compagno di squadra Baldassarri. Sia Rabat che Riins non riescono a fare la differenza e, dopo una serie di giri veloci, si ritrovano all’ultimo giro a giocarsi la vittoria. Rabat lo inizia in testa, Riins lo passa ma va largo e il campione del mondo in carica gli restituisce il favore nella curva successiva. Tito chiude tutte le traiettorie e, con una staccata al limite nell’ultima curva, riesce a tenere la linea e a difendere il primo posto fino alla bandiera a scacchi. Seconda vittoria stagionale per lui dopo il Mugello e ancora una piccola speranza per il titolo, anche “grazie” ad un anonimo sesto posto del leader Zarco. Applausi per Riins, che ce l’ha messa tutta per centrare la vittoria anche lui sul circuito di casa ma che alla fine si è dovuto accontentare di 20 punti buoni per il campionato, che lo vede al terzo posto. Sam Lowes arriva a 5 secondi dai due e gestisce con tranquillità il vantaggio su Folger che gli consente di salire sul terzo gradino del podio. Nella top five chiude Luthi, seguito dal già citato Zarco, dal sorprendente Syahrin, Nakagami e Corsi, bravo a risalire nel finale e a mettersi alle spalle il pur bravo Baldassarri, ancora tra i primi dieci.

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