di Riccardo Piergentili
Nelle ultime gare
Zarco aveva tirato i remi in barca, perché non aveva più bisogno di rischiare. L'
obiettivo mondiale era vicino e servivano punti, non necessariamente quelli del primo posto. Il
francese, che ha dominato buona parte della stagione, aveva lasciato il ruolo di
attore protagonista, che a turno è stato assegnato ai suoi inseguitori.
A Motegi, però,
Rabat ha provato a correre ma ha dovuto dare forfait
(leggi qui) a causa di un
infortunio rimediato in allenamento.
Con il
titolo in tasca, Zarco ha ricominciato a dominare e nelle
qualifiche del GP Giappone è rimasto sempre in testa alla classifica, segnando anche il
miglior giro della pista di
Motegi. Per la
pole position, quindi, nulla da fare. Alle spalle del francese, il veterano
Luthi, il veloce (ma incostante)
Folger e l'inglese
Lowes, che ormai è diventato un ospite fisso della parte alta della classifica. Solo quinto
Rins, uno dei rookie più veloci degli ultimi anni.
In
casa Italia, il migliore è stato
Baldassarri (decimo). Corsi è sedicesimo. Entrambi hanno accusato
distacchi pesanti, superiori al secondo al giro. Purtroppo, né
Lorenzo, né
Simone sembrano in grado di competere per il podio.
Qui potete leggere la
classifica delle
qualifiche della
Moto2.