Moto3 e Moto2: cosa cambia

Moto3 e Moto2: cosa cambia
Quickshifter e appendici aerodinamiche sono state oggetto delle novità regolamentari decise da FIM e Dorna per la Moto3 e la Moto2

Redazione

23.03.2016 ( Aggiornata il 23.03.2016 17:19 )

La Commissione Grand Prix composta dal CEO Dorna Carmelo Ezpeleta, dal CEO FIM Ignacio Verneda, da Herve Poncharal (IRTA) e Takanao Tsubouchi (MSMA), alla presenza di Vito Ippolito, Presidente FIM, Javier Alonso (Dorna) e Mike Trimby (IRTA, Segretario del consesso) in una riunione del 19 marzo a Losail ha preso le seguenti decisioni: Regolamento tecnico Quickshifter in Moto2 - Efficace dal 1° maggio 2016 Per ridurre l’utilizzo esteso di vari modelli di dispositivi elettronici di controllo del cambio, sarà obbligatorio l'uso solo di uno dei due marchi approvati quickshifter (non un marchio come precedentemente concordato). Sarà obbligatorio anche l'uso del sensore di controllo dati che regola e aziona il componente. Appendici aerodinamiche in Moto3 e Moto2 L'uso delle appendici aerodinamiche in Moto3 e Moto2 non è più consentito e il divieto ha effetto immediato nella categoria intermedia. Per la classe Moto3, dove vengono già utilizzate, il divieto avrà efficacia dal 2017. Il Direttore Tecnico continuerà a consentire l'uso dei disegni sulle carene concepiti solo per deviare l’acqua alzata dalla ruota anteriore, non dovranno avere fine aerodinamico. Una versione aggiornata del regolamento è consultabile qui. Nella foto, Francesco Bagnaia: sono ben visibili le appendici aerodinamiche sulla sua Mahindra.  

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