Tutto come da copione nel
Gran Premio di Catalogna di Moto2 2016, con la coppia formata da
Johann Zarco e
Alex Rins che ha fatto il vuoto sugli inseguitori e si è giocata la vittoria. Questo, almeno fino a 7 giri dalla fine, quando il pole-man Zarco, che in
partenza non era scattato benissimo perdendo un paio di posizioni, ha deciso di superare il pilota spagnolo e di aumentare il ritmo. A quel punto, per Rins non c’è più stato nulla da fare e l’attenzione si è spostata sulla lotta per il terzo gradino del podio.
Ma se tra primo e secondo ci sono stati oltre 4 secondi di differenza
all’arrivo, per trovare l’ottimo terzo
Nakagami, bisogna aggiungerne altri cinque. Il pilota
giapponese è riuscito a scrollarsi di dosso, negli ultimi giri, il duetto formata da
Syahrin e
Luthi, che si è giocato il quarto posto fino all’ultima curva, quando è stato il malese a prevalere sullo svizzero.
Sfortunati gli italiani
Baldassarri e
Corsi, che si sono toccati al terzo giro e hanno compromesso la gara. Nella staccata della curva 14, Baldassarri è entrato forte, ma Corsi ha chiuso la porta. Il risultato è stata una
doppia carenata, ma mentre il primo è riuscito a rientrare in pista – chiudendo alla fine 14esimo – il secondo ha visto la sua moto arenarsi nella
sabbia. Ritirati anche
Marquez, che era quarto a metà gara e
Luca Marini, mentre
Morbidelli è arrivato 11esimo.
Ottimo risultato, dunque, per Zarco, che recupera 15 punti al leader del mondiale Lowes, oggi sesto. Il pilota francese ha poi festeggiato la vittoria, facendo un burn-out alla curva 12, il punto dove venerdì è uscito di pista Luis Salom. Di seguito le dichiarazioni dei piloti.
Zarco
“La partenza è stata buona, ma all’inizio Rins era molto forte. Fino alla curva 7 ero più veloce di lui, che andava un po’ meglio nell’ultimo settore. Lo ho seguito per capire come potevo andare meglio e poi sono riuscito a superarlo e ad andare un pochino più forte”.
Rins
“Johann mi è stato dietro e ha cercato di imparare le mie traiettorie. Aveva un cambio diverso rispetto al mio, ma lo ho scoperto solo in gara”.
Nakagami
“Ho fatto un’ottima partenza. All’inizio c’era un po’ di battaglia con Corsi e Baldassarri, ma ho cercato di tenere il ritmo perché ho visto che Luthi si stava avvicinando. Era difficile, perché scivolavano entrambe le gomme. Penso di essere riuscito a ottenere il massimo”.