Moto2: italiani, niente “movida” in Spagna

Moto2: italiani, niente “movida” in Spagna<br />

Corsi e Baldassarri si sono autoeliminati, Morbidelli solo undicesimo. Troppi alti e bassi per i nostri in questa prima parte di stagione

 

07.06.2016 ( Aggiornata il 07.06.2016 13:09 )

Gli italiani ancora non convincono in pieno, nella Moto2. Alternano prestazioni al top a mezzi disastri, gare in cui dimostrano di potersela giocare con i più forti della categoria ad altre in cui sembrano le loro ombre. Partiamo dal fatto che il round catalano è stato piuttosto particolare, visto che tutti i piloti della categoria hanno perso un collega, Luis Salome. Per molti era un amico, per altri un semplice conoscente ma è certo che la tragedia del week-end spagnolo può aver condizionato in negativo le prestazioni di molti.

CORSI, CHE SUCCEDE? - Per i nostri, è stata una domenica da dimenticare. Dopo un buon warm-up, Simone Corsi (Speed-Up) era partito bene, affrontando le prime curve in sesta posizione ma nelle battute iniziali si è capito subito che non riusciva a tenere il “passo” dei migliori. Il romano ha provato a rimanere aggrappato alla scia dei più forti ma ha prima commesso un paio di errori in staccata (che gli hanno fatto perdere metri preziosi sul primo gruppetto) e poi, dopo aver fatto da “tappo” ai piloti che lo seguivano, si è reso protagonista del contatto con Baldassarri: nel tentativo di resistere al sorpasso dell’ex-compagno di squadra, è finito in terra, dicendo addio alla gara. E’ il terzo stop su sette gare per Simone, che ha conquistato anche due podi: se in uno dei tre è stato assolutamente incolpevole (caduta in partenza, alla prima curva, mentre si trovava nel gruppo) gli altri due potevano essere evitati, soprattutto se si ha la classifica generale come obiettivo stagionale. Il romano, anche quest’anno, alterna ottime prestazioni a brutti stop. Lui e Boscoscuro dovranno capire in fretta cosa succede (nella testa di Simone e/o sulla Speed-Up) perché c’è tutta una seconda parte di stagione da affrontare. Nel migliore dei modi.

BALDASSARRI, COFERMA RIMANDATA - Baldassarri è stato sfortunato, in occasione del contatto con Corsi. Il pilota della Kalex aveva probabilmente il passo per chiudere la gara tra i primi cinque, confermandosi di nuovo al vertice dopo lo spettacolare secondo posto del Mugello, arrivato in seguito a tre risultati da “zero” in classifica. Anche il rendimento dell’alfiere Forward, finora, è stato complessivamente negativo. Dopo un difficile inizio di stagione, condizionato da un infortunio, era tornato in pista non al meglio, collezionando solo tre punti su quattro gare disputate. Poi è arrivata la “boccata d’ossigeno” con il primo podio in carriera nella Moto2, al Mugello. A Barcellona era atteso alla conferma al top, importante per rilanciare al meglio il suo 2016. Il contatto con Corsi l’ha rallentato. Ad Assen avrà una nuova occasione per rifarsi.

MORBIDELLI CERCASI - Più complessa la situazione di Morbidelli. Il romano, pesarese di adozione, era partito bene in Qatar (stava lottando per la vittoria prima di essere retrocesso per partenza anticipata) ma poi non ha mai trovato il “ritmo” giusto per lottare fino in fondo con i migliori. Solo due punti tra Argentina e Stati Uniti, due buoni quarti posti a Jerez e Le Mans poi prove opache al Mugello (ottavo) e Barcellona (undicesimo). Ha tra le mani una delle moto più vincenti del lotto, la Kalex che nel 2015 consentì a Tito Rabat di chiudere terzo nel mondiale, ma non è riuscito ancora a portarla stabilmente al livello che gli compete. Per talento e “materiale tecnico”.

 

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