Moto2 Jerez, Bagnaia: "Un sogno che si avvera"

“Questa soddisfazione è arrivata forse prima del previsto", aggiunge Bagnaia nelle sue dichiarazioni a MotoGP.com. "Siamo stati molto competitivi nei test ufficiali su questa pista, nelle prime tre gare non eravamo andati male e dopo Austin abbiamo fatto un grande step. A Jerez abbiamo sfruttato a pieno il lavoro fatto nella ‘pre-season’ e abbiamo agganciato i più forti fin da sabato mattina.

“Dopo i primi giri sono riuscito a trovare un buon equilibrio tra gestione della benzina e del serbatoio, consumo e scivolamento dello pneumatico posteriore", spiega Bagnaia. "Sono riuscito ad imporre il mio ritmo e a prendere un po' di margine. Gli ultimi giri sono stati difficili, la moto ‘spinnava’ tantissimo e ho dovuto rimanere concentrato per non commettere errori.

“Ad un certo punto della gara, Mattia (Pasini, ndr) si è avvicinato molto. Ho commesso un piccolo errore alla curva 11, ho rischiato di cadere, ma ho ripreso subito la concentrazione. Ho capito che non dovevo lasciare nulla al caso, ma continuare a spingere e non rilassarmi. Ho ripreso un po' di margine e ho dato il 100% fino alla bandiera a scacchi”.

Il passaggio dalla Moto3 alla Moto2, naturalmente, ha richiesto un adattamento.

"Ho dovuto cambiare un po' la preparazione per riuscire ad essere fisicamente in grado di affrontare la nuova categoria. Anche nell'approccio al lavoro ho fatto qualche cambiamento, ma l'avevo messo in conto: faceva parte del salto in Moto2", spiega Bagnaia.

Il pilota del team VR46 non fa mistero delle sue mire per la stagione.

"Voglio continuare a lavorare in questa direzione, crescere e fare esperienza. Rookie of the Year è l'obiettivo”, conclude Bagnaia.