Bagnaia: “Ho pianto dentro il casco”

Bagnaia: “Ho pianto dentro il casco”

Il fresco campione del mondo della Moto2 racconta gli istanti successivi al passaggio sul traguardo di Sepang

F. P.

04.11.2018 ( Aggiornata il 04.11.2018 19:48 )

Era arrivato in Malesia con oltre trenta punti di vantaggio su Oliveira nella classifica generale della Moto2. Punti tutti da gestire nel migliore dei modi, evitando errori o prestazioni incolori. Un obiettivo che Francesco Bagnaia raggiunto con lucidità, determinazione, talento e intelligenza. Il 21enne torinese ha chiuso la gara al terzo posto, conquistando il titolo iridato alla sua seconda stagione di Moto2 dopo quattro anni di Moto3. Un 2018 da sogno, per “Pecco”, che su 18 gare fin qui disputate ha fatto sue 8 vittorie, 1 secondo e 3 terzi posti. 

ULTIMI 10 GIRI DURISSIMI - “E’ difficile trovare le parole giuste - spiega Bagnaia -  siamo campioni del mondo. Un’emozione unica, incredibile. Sono arrivato qui con tanta pressione, sapevo di poter vincere il campionato e ho cercato di pensarci il meno possibile. Poi ieri, dopo la qualifica, qualcosa è cambiato. Tutto ha iniziato a diventare reale. Dopo la pre-season, ho capito che avevamo il potenziale per giocarci il titolo ma adesso è diverso, adesso siamo campioni davvero dopo un anno da record con otto vittorie, pole e un lavoro splendido da parte di tutti. La lista di persone da ringraziare è infinita: Vale, Uccio e tutta l’Academy, Elena e tutto Sky, la mia famiglia, mia sorella e la mia fidanzata. Pablo e Idalio che sono stati fondamentali dentro e fuori la pista. Poi la mia squadra: David, Sergio, Peru, Carletto e Leo. E’ una vittoria di tutti. Gli ultimi 10 giri è stata durissima, poi il penultimo giro ho iniziato a realizzare a a piangere ed urlare dentro il casco. Una gara difficile, ho cercato di non strafare e Luca è stato grande. Se lo merita perché è stato tra i più veloci tutto il weekend e tra i più competitivi durante la stagione”.

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