Luca Fabrizio racconta l’esperienza mondiale

L’italiano entusiasta del debutto nella 125 GP a Motegi

Redazione

06.10.2011 ( Aggiornata il 06.10.2011 16:47 )

Luca Fabrizio, fratello di Michel, pilota ufficiale Suzuki nel Campionato Mondiale Superbike, ha debuttato nel Motomondiale a Motegi, in sella alla Aprilia 125 GP del team WTR Ten – 10. Luca non aveva mai provato una GP e anche per questo motivo il suo debutto è stato assolutamente positivo.

Ecco l’esperienza raccontata da Luca Fabrizio: “un ambiente piacevole il paddock della 125, sembra un paddock di casa, un CIV!!! I big si vedono, ma poco.. le piacevoli conoscenze, Pedone, Perrello e gli altri, il mio compagno di squadra Sturla Fagerhaug simpaticissimo, mi sono trovato molto bene con lui… e l’unico riferimento Italiano (dopo il mio capotecnico), il mio amico Gigio Morciano, con il quale mi sono confrontato molto e insieme a lui il giovedì pomeriggio ho fatto 2 giri di pista a piedi… abbiamo osservato, studiato… tutto con molta attenzione! Insieme a Gigio, alcuni Giapponesi ci hanno fermato e ci hanno chiesto di fare le foto con loro e poi l’autografo, penso come segno di riconoscimento per essere andati nella loro terra. Nel box invece ho trovato calma e serenità: tutte le persone del Team WTR mi hanno aiutato e mi hanno dato consigli.

Ho ascoltato tanto Tiziano che mi ha insegnato molto e mi ha aiutato a capire come si guida una 125 gp , anche attraverso la telemetria; che bello studiarla e poi andare in pista e correggere gli errori! Sono contento della mia gara. Ho fatto esperienza e giro dopo giro capivo sempre di più la moto. Ho stretto veramente i denti negli ultimi 10 giri per il gran dolore alle mani, durante le prove ho avuto uno stiramento del tendine e una infiammazione alla mano sinistra. Sono riuscito a concludere la gara e al penultimo giro, a gomme finite, ho girato a 4 decimi dal mio best lap. Rimpiango tanto la partenza…. questa volta l’ho sbagliata! Poco prima di partire ho dovuto cedere la mia casella a Vinales e io ho preso il posto di Ohnishi assente. Facendo lo spostamento la mia moto si è imbrattata e così ho perso il gruppo che mi avrebbe aiutato a togliere ancora un po’!... questo è stato il mio grande errore di tutto il weekend, dovuto all’inesperienza”.

Tiziano Altabella, capotecnico di WTR Ten – 10 Racing, racconta: “avevo un po’ paura, sono sincero, quando ho saputo che Luca avrebbe corso la gara di Motegi. Ho pensato: come gestirò un ragazzo con esperienze totalmente diverse dal motomondiale? E invece eccomi qui a parlare di Luca con soddisfazione. Un ragazzo che ha molta voglia di fare, che mi ha motivato,.… e non lo dico così tanto per dire… ha lavorato bene, con serietà, sempre pronto ad ascoltare e a cercare i miei consigli. A fine turno, tolto il casco, di corsa a studiare la telemetria per poi tornare in sella e mettere subito in atto ciò che gli avevo detto, al suo ritorno il risultato lo leggevo sul pc.

Un ragazzo preparato, non solo fisicamente; le prime volte, a caldo appena sceso dalla moto, lo guardavo negli occhi per vedere se era incerto o impaurito o stanco, no tutt’altro… di corsa a lavorare, tant’è vero che ho pensato: questo ragazzo c’è!... gli avevo preparato una moto “semplice” invece ho avuto molta soddisfazione nel portarlo avanti a piccoli passi. Deve imparare molte cose, più andrà avanti e più dovrà modificare lo stile di guida, però posso dire che se seguito bene ha tutte le carte per far bene e anche presto.” Tiziano conclude dicendo “era molto tempo che non mi capitava di lavorare con un ragazzo così!”


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