GP Argentina: la Moto3 è di Fenati

GP Argentina: la Moto3 è di Fenati
Il contatto con Miller nel finale penalizzato con un punto sulla licenza

Redazione

27.04.2014 ( Aggiornata il 27.04.2014 17:23 )

Adrenalina a mille e finale al fotofinish per il GP d'Argentina di Moto3, con un arrivo a quattro deciso a pochi metri dalla bandiera a scacchi. Memorabile l'entrata decisa di Romano Fenati, che si è fatto largo tra Alex Marquez e Jack Miller ed è andato a conquistare di forza la sua seconda vittoria in carriera. Erano due anni esatti che l'ascolano non saliva sul gradino più alto del podio: la prima e, finora, unica volta, era stata sul circuito di Jerez. Poi erano seguiti altri quattro podi, di cui l'ultimo due settimane fa a Austin, ma era mancato quel qualcosa in più per la vittoria. E' anche il primo successo per lo Sky Team di Valentino Rossi. «E' una bella soddisfazione, siamo contentissimi, abbiamo cominciato a lavorare su questo team insieme a Sky solo la scorsa estate», ha detto Vale Rossi. «E' stato un grande lavoro di tutti, di Rossano Brazzi, di Vittoriano Guareschi e poi anche di Fenati: il pilota ci mette sempre il 20%. L'obiettivo ora è stare lì tutte le domeniche». L'arrivo concitato, con le "sportellate" prima a Marquez e poi a Miller, ha destato il malumore soprattutto dell'australiano. Ma Fenati ha dichiarato subito che non è stato un contatto volontario. «Purtroppo la moto mi si è chiusa davanti, e mi sono appoggiato sia a lui (Miller, ndr) che a Marquez», ha detto Fenati. «Non l'ho fatto apposta, lui  (sempre Miller, ndr) adesso è un po' arrabbiato, ma ci chiariremo subito. E' stato un confronto bellissimo, Jack è stato sempre molto corretto e mi dispiace per il contatto all'ultima curva». «Sono stato molto sfortunato, pensavo di aver vinto...» ha commentato Miller. «Ma è  stata una bellissima gara. Ho cercato di usare una strategia per conservare le gomme che ha funzionato fino alla fine. Dopo il contatto mi è andata comunque bene perché sono rimasto e in sella».. Tuttavia la direzione gara ha sanzionato Fenati con un punto di penalità sulla licenza. La gara è partita con l'ottimo avvio di Vasquez, incalzato da Miller, con Fenati che si è fatto largo per conquistare subito il comando. La prima metà gara è vissuta sul confronto fra loro, poi Alex Marquez, che era solo quattordicesimo al primo passaggio, ha cominciato a guadagnare tre decimi a giro e ha acciuffato i fuggitivi fino a entrare nel pacchetto di mischia. Fenati e Miller si sono alternati al comando per tutti i 21 giri, ma poi il contatto all'ultima curva con Fenati ha retrocesso Miller in terza posizione, con Marquez secondo, capace di riscattare l'errore commesso a poche curve dalla fine ad Austin. Quarto il belga Livio Loi, che ha festeggiato con un buon piazzamento il suo diciassettesimo compleanno. «Alla prima curva sono stato passato da molti piloti», ha detto Alex Marquez. «Ho tirato al massimo per tutta la gara e una seconda posizione ci voleva proprio perché finora questo weekend che non era stato molto positivo ». Per quanto riguarda gli altri italiani, decima posizione per Enea Bastianini sulla KTM, tredicesimo Alessandro Tonucci sulla Mahindra, e venticinquesimo Niccolò Antonelli, rientrato dopo una scivolata. Caduta nelle prime fasi per Andrea Locatelli, che ha una sospetta frattura alla mano destra. Ritiro anche per Francesco Bagnaia, che viaggiava in settima posizione: è arrivato lungo in una curva, gli si è spenta la moto e non è più ripartita. Con la vittoria ora Fenati insegue Miller in classifica generale a 17 lunghezze di distanza. Fiammetta La Guidara   La classifica di gara La classifica di campionato gpargentina_ds-_s5d0340_original

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