L'australiano
Jack Miller si è aggiudicato la vittoria del GP di Germania dopo aver condotto la gara per tutte le 27 tornate. Secondo il sudafricano
Brad Binder, che ha rilevato la posizione da
Alex Marquez a metà gara e ha fatto di tutto per conquistare la vittoria, provando l'ultimo attacco a pochi metri dal traguardo. Terzo, in volata,
Alexis Masbou, che ha bruciato Marquez e Kent.
Primo degli italiani
Matteo Ferrari, nono al traguardo.
La gara si è conclusa anzitempo sia per
Fenati che per
Antonelli, entrambi finiti nella ghiaia in due momenti diversi.
Una prestazione maiuscola per
Jack Miller, che ha dimostrato nervi saldissimi nel mantenere il comando per tutta la gara.
«Sono stato messo sotto pressione da Brad e dagli altri quattro dall'inizio alla fine», ha detto Miller all'arrivo.
«Vincere qui dopo alcune brutte corse è veramente bello. E' bello anche per il team, la moto era fantastica. Ad Assen avevo fatto un errore stupido io, qui li ho ripagati».
Ad infastirlo nelle prime fasi è stato il fratellino di Marc Marquez, Alex, che poi però ha dovuto cedere la posizione ad un grintosissimo
Brad Binder, che ha portato la sua Mahindra al traguardo in seconda posizione a soli 180 millesimi dalla
KTM di Miller. Per il sudafricano è il miglior risultato in carriera su 48 GP disputati.
«Quando siamo partiti sapevo che dovevo dare il 110%», ha commentato Binder.
«All'inizio ho faticato un po' per riprendere il gruppo., poi sono andato a riprendere Jack, ma ha fatto un ultimo giro fortissimo, è stato impossibile attaccarlo. Un secondo posto va bene, la prossima volta proveremo a vincere».
Primo podio stagionale, secondo in carriera per il francese
Alexis Mabsou.
«Abbiamo cominciato a lavorare molto bene ad Assen e questo weekend eravamo sempre davanti in tutte le prove», ha detto il francese della
Honda.
«Per la gara... sapevo che era molto difficile, qui è lunga, il ritmo è alto ed è molto difficile stare nel gruppo. Alla fine sapevo che potevo passare nel T4, ero molto veloce in quella parte della pista e lì ho superato Marquez».
Matteo Ferrari è il primo degli italiani con la nona posizione.
«Sono molto contento, la moto è andata bene, la squadra ha fatto un ottimo lavoro», ha detto. «Peccato, però, perché oggi potevo arrivare quattro posizioni più avanti».
Quindicesima posizione per
Enea Bastianini, davanti ad
Alessandro Tonucci, che è partito dalla pit-lane. Ventesima
Ana Carrasco.
E' stata una gara ad eliminazione, con ben
undici ritiri. I primi ad incappare in una caduta sono stati
Rodrigo e
Loi, entrati in contatto alla prima curva: entrambi ripartiranno ma Loi si ritirerà qualche giro dopo. Alla seconda curva è caduto
Alex Rins. Al secondo passaggio sono usciti gli olandesi
Deroue e
Schouten, con quest'ultimo che non ha nascosto la rabbia verso il connazionale. Ancora un giro ed escono
Romano Fenati e
Zulfahmi Khairuddin.
Un vero peccato per Romano, che era risalito all'
undicesima posizione dopo essere partito dalla
venticinquesima casella in griglia.
Romano Fenati è apparso subito molto dolorante dopo la caduta e si è fatto visitare in Clinica Mobile. Eseguite le lastre di routine, non sono state evidenziate fratture, ma, fortunatamente, solo una grossa contusione alle costole.
A 12 tornate dal traguardo anche
Andrea Locatelli è uscito scena mentre era in tredicesima posizione a 15''4 da Miller. A 8 giri dalla fine, l'errore di
Karel Hanika coinvolge anche
Miguel Oliveira. A tre tornate dalla bandiera a scacchi, la caduta di
Niccolò Antonelli, che era il primo degli italiani in sesta posizione.
Fiammetta La Guidara
Qui la classifica del GP di Germania Moto3