Jack Miller proverà la
Honda RCV Open a
Valencia, all’indomani dell’ultima gara della stagione, e poco dopo parteciperà ad una sessione di test privati che la HRC svolgerà in Malesia, a Sepang, alla fine di novembre.
Eppure prevale lo
scetticismo sulla decisione di farlo approdare direttamente alla MotoGP, e un commento interessante è arrivato da
Shuhei Nakamoto, il capo della HRC:
«Quando mi hanno parlato dell’idea di portare Miller in MotoGP ho creduto di stare parlando con dei matti... Ma poi ho pensato che anche io e Livio Suppo siamo matti, allora ho dato l’assenso. Non è stata un’idea mia, vedremo quel che ne verrà fuori: è una cosa talmente anomala, talmente pazza, che ci sono le stesse possibilità di riuscita e di disfatta».
Il progetto
Miller è uscito da una sorta di gran consiglio. L’idea è stata di
Alberto Puig, un grande talent scout, che ne ha fatto partecipe
Livio Suppo, il quale ha coinvolto
Lucio Cecchinello (che ha accolto Miller nel suo team). Nakamoto ha valutato il progetto e lo ha approvato.
Enrico Borghi
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