Moto3: Guevara debutta su Mahindra

Moto3: Guevara debutta su Mahindra
Lo spagnolo dividerà il box con Francesco Bagnaia al debutto sulla moto indiana. Guevara ci svela i suoi obiettivi
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Redazione

04.12.2014 ( Aggiornata il 04.12.2014 16:53 )

L’anno scorso Juanfran Guevara ha fatto segnare un giro veloce e due prime file. Confermato nella struttura Mapfre Aspar,  il 21enne di Lorca è al centro della rivoluzione che ha interessato il team, con una nuova moto e due nuovi compagni di squadra. Nella scorsa stagione correvi da solo nel team MAPFRE Aspar Team, ora invece ti ritrovi con due compagni di squadra… E’ un fatto positivo, nei test il team è stato in grado di dedicarsi completamente a me. Mi sono state date ante attenzioni per migliorare le mie caratteristiche di pilota. Ora che ho maturato esperienza, condividere il box con Bagnaia e Martin sarà fantastico. Entrambi sono piloti molto veloci e sono convinto che ci motiveremo a vicenda. Mahindra ha messo su un gran progetto con tre giovani piloti tra le sue fila. Come sta il tuo piede destro dopo la caduta nel test di Valencia? Ho sofferto una distorsione di secondo grado, ma il recupero sarà un po’ più lungo del previsto, perché nella caduta sono stati coinvolti legamenti, tendini e alcuni nervi. Dopo qualche giorno però ho notato un fastidio alla caviglia. Sono stato fortunato a non farmi nulla: perché in quella caduta, così rovinosa quanto spettacolare, avrei potuto rompermi una gamba. Almeno in questo periodo posso riposare tranquillamente, non siamo nel mezzo di una stagione. Qual è stata la tua prima impressione in sella alla Mahindra? Le sensazioni che mi dà la Mahindra sono totalmente differenti dalla moto che ho guidato la scorsa stagione. La moto gira forte, si riesce subito a scendere con i tempi e, soprattutto, la messa a punto è relativamente semplice. Mi piace la sua maneggevolezza. Avere una casa ufficiale che si dedica completamente è un fattore positivo, ci si può migliorare ed evolvere più velocemente. Nei test di Cartagena sei stato molto veloce, quale pensi sia il vero potenziale di Mahindra? A Cartagena siamo stati tutto il giorno provando nuove soluzioni e, ogni volta che uscivamo in pista, a dire il vero riuscivamo a girare sempre più veloci. Non siamo stati in grado di spremere tutto il potenziale della nostra nuova moto, ma sono sicuro che lavorando sodo l'anno prossimo potremmo fare grandi cose ed esser tra i migliori della griglia. Il telaio Mahindra promette bene e le performance del motore continuano a miglorare… Lo chassis 2015 è un po’ più rigido rispetto a quello alla stagione precedente, sono stati corretti alcuni difetti. La moto gira molto bene, ma dobbiamo lavorare per cercare di ottenere un po' più di grip sul posteriore. Sono abbastanza aggressivo nel primo punto di accelerazione e quindi ho necessità di avere maggior trazione. Abbiamo testato il nuovo motore, che risponde meglio di quello del 2014. L'intenzione è ancora guadagnare ulteriore potenza e far salire le prestazioni con basso numero di giri. Al momento siamo sulla strada giusta. Nuova moto, nuovi compagni, nuove sfide per il 2015 ... Siamo di fronte ad una grande sfida. Sarà il mio secondo anno con il MAPFRE Aspar team, e partirò con un'altra mentalità. Sappiamo esattamente come utilizzare il nuovo materiale e abbiamo chiari i nostri obiettivi. Nel 2014 abbiamo ottenuto un giro più veloce e due prime file. Abbiamo dimostrato, sia io sia la squadra, che possiamo stare con quelli davanti e confermarci tra i più forti della categoria.

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