Quartararo e i talenti della Promo RACC

Quartararo e i talenti della Promo RACC
Il 15enne 2 volte campione del CEV Moto3 era presente alla serata celebrativa della Copa Catalana de Promovelocidad RACC, dove si è formato anche lui
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Redazione

12.12.2014 ( Aggiornata il 12.12.2014 16:42 )

Il 15enne di Nizza, vincitore delle ultime due edizioni della categoria Moto3 nel FIM CEV Repsol, è stato presente alla serata celebrativa della Copa Catalana de Promovelocidad RACC, in cui lui stesso si è formato in tenera età. Sono molti i talenti emersi in sella a una moto nella Copa Catalana de Promovelocidad: i fratelli Marc e Alex Marquez, così come Aleix e Pol Espargarò, i cugini Maverick e Isaac Viñales; e ancora Alex Rins, Tito Rabat, Ricky Cardus, o Jordi Torres e Toni Elias. Ed hanno già i loro “eredi” in Fabio Quartararo, Xavier Artigas e Alex Millan: tutti hanno in comune un inizio precoce, ricco di risultati e divertimento. Iniziare in tenera età si è rivelato il momento ideale per imparare la dinamica e i movimenti della moto. Non solo: perché questo processo di formazione ha consentito loro di ‘abituarsi’ alle numerose partenze che hanno deciso di continuare a sostenere. All’età di sette anni, i bambini della Promo RACC hanno infatti la possibilità di far pratica e cimentarsi in tre distinte categorie (50cc, 70cc e 80cc), per altrettante cilindrate. Insieme ai ‘piccoli campioni’ dell’edizione Xavier Artigas e Alex Millán, era presente ieri sera all’evento anche Fabio Quartararo, prossimo all’esordio nel mondiale Moto3 e che, 6 anni fa, ha lasciato la Francia per venire appositamente a competere in Catalunya. «Avevo deciso di fare il pilota: la PromoRACC qui aveva oltre 50 piloti, mentre in Francia appena una decina», spiega Quartararo. «Con la mia famiglia siamo venuti qui perchè sapevo che solo qui in Catalunya avrei potuto formarmi a dovere. Ho iniziato a correre, salendo di catgegoria passo dopo passo, abituando anche i nervi ad ogni partenza, per rimanere sempre piú concentrato in ogni gara. «Mancano 4 mesi alla prima gara del Campionato del Mondo in Qatar», aggiunge il francese. «Non vedo l’ora che arrivi, ma soprattutto voglio divertirmi quest’anno e imparare in fretta tutti questi circuiti che non conosco (al di là di Le Mans e dei tracciati spagnoli). Tutti i piloti che hanno iniziato come me, hanno continuato negli anni ad esser protagonisti nel Mondiale. Devo lavorare duro, perché voglio stare davanti con i migliori».  

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