Moto3: Quartararo nuovo fenomeno?

Moto3: Quartararo nuovo fenomeno?
Il suo team sostiene che il segreto del suo successo è dovuto alla sua volontà di imparare, e alla costante ricerca della perfezione in ogni aspetto

Redazione

12.03.2015 ( Aggiornata il 12.03.2015 16:00 )

Sul tracciato di Jerez de la Frontera Quartararo è stato autore del giro più veloce mai fatto registrare ha una Moto3. Niente male se si tratta della prima ‘vera’ (perché a Valencia il maltempo aveva frenato i protagonisti) uscita stagionale nella categoria, per giunta ottenuto contro piloti ben più esperti di lui. Non a caso dunque molti già lo paragonano a un certo ...Marc Marquez! Ma è davvero così? In realtà il giovane talento ha già battuto alcuni record di Marquez e la sua iscrizione al mondiale Moto3  ha suscitato inizialmente un polverone: per accedere alla categoria infatti, i piloti devono aver già compiuti 16 anni di età; lui invece li compirà il prossimo 20 aprile, ovvero il giorno dopo la terza gara della stagione, in Argentina. Del resto, il giovane pilota di Nizza ha bruciato le tappe: salito in sella all’età di 4 anni, a 7 si è trasferito in Spagna per iniziare la sua carriera. Ha vinto 5 titoli in 8 stagioni, senza mai classificarsi oltre il terzo posto. Non ci ha messo molto per guadagnarsi l’appellativo de “El Diablo” tra i suoi rivali, mentre conquistava di fila il titolo spagnolo 80cc e il campionato Pre Moto3 prima di far il suo ingresso nel 2013 nel FIM CEV Repsol Moto3. Nella sua stagione d’esordio, ha conquistato il titolo con il team Wild Wolf Racing prima di passare lo scorso anno all’Estrella Galicia 0,0 Racing, ripetendo l’impresa aggiudicandosi ben 9 vittorie su 11 gare. La cosa più impressionante è che nelle due occasioni non è mai sceso giù dal podio e si è alla fine aggiudicato il titolo con 2 gare d’anticipo e ben 120 punti di margine. Quest’anno, sempre con lo stesso team, ha compiuto il grande salto nel mondiale Moto3 e si ritroverà nel box il suo compagno di squadra della sorsa stagione e vice-campione, Jorge Navarro. Stopparlo per un altro anno, avrebbe voluto significare soltanto fare un torto allo spettacolo che il motociclismo può offrire. Il suo team sostiene che il segreto del suo successo è dovuto alla sua incredibile etica del lavoro, alla sua volontà di imparare, e alla costante ricerca della perfezione in ogni aspetto. Come se non bastasse, si sottopone a un allenamento estenuante che comprende kayak, mountain bike, dirt track/motocross e, naturalmente, sessioni in palestra. Solo quando il prossimo 29 marzo si spegneranno i semafori della prima gara della stagione in Qatar potremo sapere se quest’aspettativa è più o meno giustificata e se il giovane francese saprà emulare le gesta di Marc Marquez e magari laurearsi campione del mondo.

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi