Motegi, Moto3: Antonelli, la vittoria della maturità

Motegi, Moto3: Antonelli, la vittoria della maturità

Redazione

11.10.2015 ( Aggiornata il 11.10.2015 05:51 )

Correre su asfalto bagnato una gara ridotta a 13 giri sui 20 previsti alla vigilia. Due aspetti che, messi insieme, possono aumentare o diminuire in un batter d’occhio le ambizioni di un pilota pronto a scattare dalla griglia di partenza. 4 SORVEGLIATI SPECIALI - Con questo stato d’animo si sono presentati al via a Motegi i protagonisti della Moto3. Quattro di loro hanno dovuto certamente fare i conti con una pressione maggiore rispetto ai rivali. Stiamo parlando di Kent, Bastianini, Oliveira e Fenati, tutti ancora matematicamente in lotta per il titolo mondiale con quattro gare ancora da disputare. PARTENZA COLORATA D’AZZURRO - Al via scatta forte Niccolò Antonelli, che prova subito a spingere per prendere vantaggio sul gruppo. A inseguirlo, Loi, Oliveira, Ono e Bastianini. Brutte partenze, invece, per il poleman Fenati e per il leader della classifica Kent, fuori dalle prime dieci posizioni al primo passaggio. NICCOLO’ SCAPPA - Antonelli, che aveva dimostrato di avere un gran passo sin dalla prima sessione di prove libere del venerdì, sembra avere qualcosa in più rispetto ai rivali e in poche tornate riesce ad aumentare il suo margine rispetto agli inseguitori, arrivando a poco meno di metà gara con oltre 3 secondi da amministrare. Tra i top rider, da segnalare una prima parte di gara difficile per Kent, solo dodicesimo. FENATI KO - Al terzo giro arrivano i primi colpi di scena: scivolano quasi contemporaneamente Hiroki Ono (sbalzato dalla sella) e Romano Fenati, tradito dall’anteriore in staccata. Il primo deve dire addio alla gara mentre Fenati riesce a ripartire, ultimo. E’ di certo un brutto colpo per le sue ambizioni iridate. QUANTE CADUTE! - Un giro dopo è Masbou a dover abbandonare a causa di una scivolata, seguito da uno dei piloti più attivi delle prime tornate, Livio Loi, terzo fino a otto giri dalla fine e fuori pista a causa di un high-side. A metà gara Antonelli continua a tenere un ritmo insostenibile per tutti e porta a quasi quattro secondi il vantaggio su Oliveira, seguito d Binder, Vinales, Khairuddin, Navarro e su Bastianini. Enea è lontano però undici secondi dal leader e deve difendersi dal ritorno del rivale diretto in campionato, un Kent che sembra aver trovato il passo giusto per rimontare posizioni. OLIVEIRA CI PROVA - A tre giri dalla fine c’è sempre Antonelli davanti ma Oliveira (che con Fenati out e Bastianini e Kent indietro potrebbe approfittare della situazioni per recuperare punti preziosi in campionato) riduce fino a 2”500 il suo svantaggio. Alle spalle del portoghese arriva un nuovo colpo di scena: Binder è sfortunato protagonista di un high-side e deve dire addio ad un possibile terzo gradino del podio. Ne approfitta Vinales, che può gestire cinque secondi di vantaggio su Navarro, Khairuddin, Bastianini e Kent, risalito fino alla settima piazza dopo una partenza da dimenticare. ANTONELLI RESISTE - Le ultime curve sono da cardiopalmo: Vinales scivola e poi risale in moto ma deve regalare il terzo gradino del podio a Navarro. Davanti, il giro finale è emozionante per i colori azzurri: Oliveira arriva a ridosso di Antonelli e prova il tutto per tutto per recuperare quei 30 metri che lo separano dalla vittoria ma il romagnolo è bravo a gestirli fino alla bandiera a scacchi. SECONDO SIGILLO - Sul traguardo, Niccolò Antonelli alza il pugno al cielo e, dopo Brno, va a conquistare la sua seconda vittoria, dando concretezza in gara ad un week-end perfetto, confermandosi al vertice e dimostrando maturità agonistica da ogni punto di vista. Seconda piazza per Oliveira, che recupera dieci punti a Kent in campionato (oggi sesto) e undici su Bastianini, beffato nel finale proprio dal leader della classifica e settimo al traguardo. Nella top five, alle spalle di Antonelli, Oliveira e Navarro sono finiti anche Vinales (bravo a ripartire dopo la scivolata che gli ha negato la gioia del podio) e Khairuddin. Federico Porrozzi

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