Se la MotoGP è il piatto forte in Australia, la gara della
Moto3 è un antipasto a dir poco sostanzioso.
Nei 23 giri sul tracciato di Phillip Island succede di tutto, con sei piloti che hanno battagliato fino all’ultimo giro e cadute a raffica, fortunatamente senza conseguenze, che hanno decimato lo schieramento di partenza. Solo 19 piloti su 35 sono giunti al traguardo:
vince Miguel Oliveira (Red Bull
KTM Ajo) che grazie a questi 25 punti e alla
caduta del leader della classifica Danny Kent tiene aperta la lotta al titolo nella classe cadetta.
Parte a missile dal sesto posto della griglia di partenza
Romano Fenati che brucia tutti portandosi in testa dopo le prime curve, ma al secondo giro è Oliveira al comando a guidare un gruppone molto combattivo di cui fanno parte anche Vazquez e Kent.
Fin dai giri iniziali è gran bagarre, con circa dieci piloti in lotta per le prime posizioni: a 18 giri dal termine arriva dalle retrovie anche Pecco
Bagnaia, autore di una rimonta a dir poco straordinaria, a portarsi temporaneamente in prima posizione. A 17 giri dal termine il poleman McPhee scivola trascinando a terra anche Mir; pochi istanti scivola Migno, mentre dopo tre giri è Bagnaia ad andare lungo finendo contro il posteriore di Kent e causando la caduta di entrambi.
Le tante defezioni creano dei vuoti nel serpentone e a metà gara il gruppo di testa si riduce a cinque piloti:
Binder, Navarro, Vasquez, Oliveira e Fenati.
Colpo di scena a dieci giri dal termine: brutto volo del leader in classifica Danny Kent toccato da Antonelli. Il britannico si rialza zoppicando, mentre Enea
Bastianini, coinvolto nell’incidente, dà definitivamente l’addio ai sogni mondiali. A 7 giri dal termine sono ben 15 su 35 i piloti costretti al ritiro.
All’ultimo giro si scatena una lotta a sei per la vittoria finale:
ha la meglio Miguel Oliveira che con questa vittoria nega, per il momento, il titolo piloti a Danny Kent e soffia a Bastianini il secondo posto in classifica generale. Secondo gradino del podio per Vazquez, terzo Brad Binder, seguito da Navarro e Kornfeil.
Sesto posto per Romano Fenati, staccato di 1 secondo dal vincitore. Deluso il pilota marchigiano del team VR46 che tornato al box lamenta scorrettezze da parte degli altri piloti:
“Sorpassano con le bandiere gialle, anche se non si potrebbe fare. Io ho visto la bandiera e ho chiuso il gas, così tutti mi hanno sorpassato. Peccato perché la moto andava forte, spero che la direzione di gara prenda provvedimenti”. Deluso anche Kent:
"Mi sono venuti addosso, ora devo solo pensare alla prossima gara".
Francesco Colla