Moto3 Sepang: Oliveira vince e spera

Moto3 Sepang: Oliveira vince e spera
Il portoghese fa sua la gara malese chiusa in volata davanti a Binder e Navarro. Fuori dal podio gli italiani. Kent non rischia e chiude settimo.

Redazione

25.10.2015 ( Aggiornata il 25.10.2015 06:26 )

di Federico Porrozzi Per la vittoria e per il campionato. La gara di Sepang si potrebbe dividere in due “filoni”, con protagonisti diversi. DIVISA IN DUE - Favorito della vigilia, per la prima, è di certo Niccolò Antonelli, bravo a conquistare ieri la seconda pole position della stagione e a partire davanti a tutti. Per il mondiale, invece, solito duello tra il leader Danny Kent e l’inseguitore Miguel Oliveira, che ha un compito arduo da portare a termine: cercare di recuperare 44 punti in due sole gare. ITALIANI, CHE SCATTO! - Al via scattano forte Francesco Bagnaia (Mahindra) e Romano Fenati (Honda), con Oliveira (KTM) e Navarro (Honda) subito dietro. I due italiani si scambiano le posizioni in vetta alla classifica insieme ad un attivissimo Jakub Kornfeil (KTM) altro grande protagonista delle prove. Dopo i primi giri, nel gruppo di testa rimangono tredici piloti, tra cui Danny Kent, Niccolò Antonelli e Enea Bastianini, più defilati però rispetto agli altri. COLPO DI SCENA - A tredici giri dalla fine, il colpo di scena che decide le sorti della gara: Vasquez e Ono, compagni nel Team Leopard, si toccano in curva e finiscono in terra. La scivolata coinvolge anche Bastianini, che non cade ma che è costretto a rallentare per non centrare le moto dei due. Una caduta, questa, che spezza il gruppo di testa in due tronconi: attardati rimangono lo stesso Bastianini e Danny Kent, che dovrà spingere forte per recuperare e sperare nella vittoria anticipata del titolo mondiale. TUTTI VICINI - Nel giro successivo, a dire addio ai sogni di gloria è Hanika mentre davanti sembrano in grande spolvero Fenati e Bagnaia, che si alternano ancora in testa insieme a Kornfeil e a un deciso Oliveira. Del gruppetto dei leader fanno parte anche il compagno di squadra di Oliveira, Brad Binder e lo spagnolo Jorge Navarro. A 10 giri dalla fine, sui migliori rientra anche Kent: con una vittoria di Oliveira, al britannico servirebbe un quinto posto per festeggiare il titolo. BAGNAIA FUORI - Gli ultimi passaggi sono ricchi di sorpassi e controsorpassi, in puro stile Moto3. Antonelli, che per metà gara è sembrato più in difficoltà rispetto ai compagni di avventura, adesso sembra più deciso e pronto a giocarsi il podio. Nella bagarre finale, a farne le spese è “Pecco” Bagnaia, che finisce in terra a tre giri dalla fine e vede svanire l’obiettivo della giornata. ZAMPATA DI OLIVEIRA - Nella tornata finale ci provano tutti. Sepang è larga e prima del rettilineo finale c’è da percorrere un “contro-rettilineo” altrettanto lungo, al termine del quale un tornante e una staccata da brividi si rivelano quasi sempre decisivi per le sorti delle gare. E’ cosi anche per la Moto3: i sette contendenti si presentano a ventaglio alla frenata ed il più lesto è proprio Oliveira, che sorpassa il compagno di squadra Binder all’interno e che riesce ad involarsi verso la vittoria. AMARO IN BOCCA - Alle sue spalle chiude, con una perfetta strategia da scudiero, Brad Binder, seguito da Jorge Navarro che conferma anche a Sepang il suo ottimo stato di forma in questo finale di stagione. Antonelli e Fenati ci provano fino alla fine a conquistare uno dei tre gradini del podio ma nonostante un’ottima staccata finale non riescono ad avere lo spunto decisivo per superare i primi tre. Si devono accontentare di un quarto e di un quinto posto che lasciano un po’ di amaro in bocca ma che permettono loro di guadagnare punti preziosi per la lotta al terzo posto in campionato. KENT CALCOLATORE? - A proposito di classifica generale, il finale non ha sorriso a Danny Kent: al britannico sarebbe bastato un quinto posto per tornare dalla Malesia con il titolo in tasca ma nel finale è uscito fuori il “braccino”: non sembra aver mai avuto la convinzione per attaccare le posizioni di testa e forse ha preferito portare a casa un settimo posto (alle spalle anche di Kornfeil) e punti importanti per il campionato invece di rischiare una caduta nella bagarre per la vittoria. Arriverà all’ultima gara di Valencia con 24 punti di vantaggio su Oliveira. Praticamente un rigore a porta vuota. O quasi. SFORTUNA BASTIANINI - Dietro di loro si è piazzato Enea Bastianini, sfortunato nell’episodio della doppia caduta dei portacolori Leopard e successivamente non in grado di recuperare il gap dai primi. Seguono Masbou nono e McPhee decimo. Da segnalare, per i colori azzurri, la buona 13esima posizione di Stefano Manzi, alfiere San Carlo Team Italia.

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