Moto3 Assen, Di Giannantonio: "All'ultimo giro ho attaccato..."

Moto3 Assen, Di Giannantonio: "All'ultimo giro ho attaccato..."

"Quando ho visto che riuscivo a riprendere il gruppo dei primi ho iniziato a pensare che il podio sarebbe stato possibile", dice Di Giannantonio.

Redazione

29.06.2016 08:20

Fabio Di Giannantonio è stato protagonista del Gran Premio d’Olanda: il diciassettenne rookie della classe cadetta ha lottato fino all’ultima curva per la vittoria, tagliando alla fine il traguardo in terza posizione a soli 39 millesimi dal vincitore Francesco Bagnaia. Di Giannantonio è poi stato classificato in seconda posizione in seguito alla penalizzazione di Andrea Migno, giunto secondo sotto alla bandiera a scacchi.

“A inizio gara ero deciso ad agganciare il gruppetto dei primi e dopo pochi giri ci sono riuscito", ha detto il pilota del Team Gresini. "In seguito però ci sono stati alcuni contatti con altri piloti, tra cui Binder, che alla staccata della prima curva mi ha superato toccandomi e costringendomi a un ‘dritto’. Per recuperare ho dovuto spingere forte e così ho commesso qualche errore e di nuovo arretravo un po’.

"Nel finale ho cercato di concentrarmi di più, impostando il mio ritmo, e quando ho visto che riuscivo a riprendere il gruppo dei primi ho iniziato a pensare che il podio sarebbe stato possibile", spiega 'Diggia'. "All’ultimo giro ho attaccato subito, compiendo due sorpassi, dopodiché ho affrontato l’ultimo curvone tutto all’esterno in modo da ritrovarmi all’interno alla staccata dell’ultima chicane, mossa grazie alla quale sono riuscito a superare Fenati, strappando il terzo posto che è poi diventato secondo a causa della penalizzazione di Migno.

"È stata una gara difficilissima, ma alla fine ce l’abbiamo fatta!” conclude Di Giannantonio.

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