Redazione
26.01.2017 15:00
“È stato difficile riabituarsi alla velocità: mi sono sentito come se avessi avuto mia mamma seduta a lato che mi diceva 'vai piano' ma poi, giro dopo giro, ho riacquistato sicurezza”. Ha esordito così Romano Fenati, alla presentazione della sua squadra, il Marinelli Rivacold Snipers Team, riferendosi al miglior crono strappato nei test dello scorso novembre a Jerez.
Nel corso della presentazione della scuderia capitanata da Giancarlo e Mirko Cecchini (che insieme vantano settant’anni di esperienza nel campionato del Mondo MotoGP), il pilota di Ascoli Piceno si è dichiarato pronto e motivato in vista della sua sesta annata in Moto3.
"In questo team ho trovato un ambiente molto famigliare, siamo entrati subito in sintonia e questo è davvero molto importante per lavorare bene", ha detto Fenati. "Hanno molta fiducia in me e farò il possibile per mantenere alte le aspettative. Inoltre, questi ultimi mesi sono stati difficile non solo per me come pilota ma per la mia terra. Io sono di Ascoli e tra i terremoti e le nevicate straordinarie non stiamo vivendo un bellissimo momento”.
In questi mesi Romano si è preparato costantemente.
“Ho sempre mantenuto la preparazione che seguivo per il campionato, anzi, vista la quantità di neve che ha fatto dalle mie parti ho potenziato l’allenamento spalando la neve!" scherza Fenati.
Il suo rientro in pista è un evento in grado di catturare l’attenzione degli appassionati, ma Fenati non vuol lasciarsi condizionare dalle polemiche.
“Penso che l’atleta degli atleti sia Michael Jordan perché quando tornò in campo dopo il ritiro tutti parlavano di lui e non lo incoraggiavano di certo. Allora lui diceva: 'più mi criticano più mi ricarico'. Ho voluto seguire il suo esempio, non voglio farmi influenzare dalle pressioni esterne, mi concentro e cerco di fare al meglio il mio lavoro”, taglia corto Fenati.
Fenati sorprende, però, per la sua risposta quando gli viene chiesto chi è il suo pilota preferito.
“Non ne ho uno in particolare anche se Valentino Rossi è un grande pilota e un riferimento da tenere sempre presente", dice Fenati. "A dire il vero però, sono molto curioso di vedere che cosa sarà capace di fare Viñales”, conclude.
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