Moto3, Di Giannantonio: "La prima gara sarà un'incognita"

Moto3, Di Giannantonio: "La prima gara sarà un'incognita"

"Il pacchetto per far bene e per fare buone gare c'è. L'importante è rimettersi fisicamente, il prima possibile", dice Fabio Di Giannantonio, reduce da un infortunio

Redazione

21.03.2017 14:24

La clavicol, non sarà un fattore. È recuperata e non mi dà alcun fastidio in moto", dice Fabio Di Giannantonio, reduce da un infortunio nei recenti test privati.

"L’unico vero problema sarà vedere qual è la mia tenuta fisica durante tutta la gara in Qatar visto che nell’ultimo mese non ho potuto allenarmi come avrei voluto a causa della spalla. La prima gara sarà un’incognita”, dice il pilota del team Del Conca Gresini.

Per il diciannovenne pilota romano l'inizio della stagione ha già il sapore della sfida, unita all’impazienza di confrontarsi con i top rider della classe.

OBIETTIVO: MIGLIORARE - L'obiettivo dichiarato è fare meglio del brillante anno da rookie 2016 chiuso al sesto posto con due arrivi a podio.  

“Il pacchetto per far bene e per fare buone gare c’è. L’importante è rimettersi fisicamente, il prima possibile  per iniziare a spingere da subito. In Moto3 son tutti forti, è una categoria difficilissima, c’è poco da fare. Però se proprio mi devo buttare ce la giocheremo noi italiani, siamo forti e veloci”, commenta il 'Diggia'.

UNA FIGURA FONDAMENTALE - La presenza di Fabrizio Cecchini, il nuovo capo meccanico del box Gresini, è ritenuta una figura ‘fondamentale’ da Di Giannantonio.

“La sua importanza e la sua esperienza hanno un peso specifico elevatissimo”, dice Fabio.  “Lo scorso anno, nei momenti difficili mi ha sempre dato una grossa mano dentro e fuori dalla pista, in particolare quando l’assetto della moto non era il migliore e io non mi sentivo comodo. La sua grande dote è farmi stare tranquillo sempre, abbiamo un grande rapporto e una buona sintonia", conclude Di Giannantonio.

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