Moto3 Misano, gara: Fenati fa il Soldini e domina “navigando”

Moto3 Misano, gara: Fenati fa il Soldini e domina “navigando”<br />

Il marchigiano è il più forte sull’acqua e vince con quasi trenta secondi di vantaggio sul rivale (e leader di campionato) Mir. Terzo un ottimo Di Giannantonio.

10.09.2017 ( Aggiornata il 10.09.2017 13:33 )

Su 31 partenti, solo 15 piloti sono arrivati al traguardo della gara Moto3 di Misano. Questo per far capire la difficoltà della guida su una Misano “allagata” dalla forte pioggia caduta in mattinata.

PIOVE, SENTI COME PIOVE - Condizioni estreme per i protagonisti della classe “minore” del Motomondiale, che hanno dovuto fare i conti con un asfalto piuttosto scivoloso. Tra le cadute eccellenti quelle di Canet e di Martin mentre si trovavano in lotta per il podio, di Rodrigo, Antonelli, Guevara, Suzuki, McPhee e degli altri italiani Bezzecchi, Arbolino e Zannoni, in grado di correre per la zona punti. Fenati è stato perfetto. Si è liberato della compagnia di Martin e di Mir sin dai primi giri e ha fatto “un altro sport”. Sempre a suo agio sul bagnato, non ha mai dato segni di difficoltà o di cedimento, portando a casa una vittoria di testa e di manico. “Le condizioni meteo erano difficili, variavano di giro in giro e non sapevi mai cosa aspettarti – dice Fenati – in partenza pioveva molto, poi poco e alla fine di più. Preferisco l’asciutto ma la moto andava forte in entrambe le condizioni e sono riuscito a guidarla al meglio”.

MIR CALCOLATORE - Joan Mir (Leopard Racing), leader sempre più incontrastato del campionato, ha corso una gara intelligente. Quando ha capito di non poter lottare per la vittoria, ha gestito la posizione da podio, approfittando degli errori di chi gli era davanti (Martin) chiudendo secondo a 28 secondi da Fenati. Terzo un ottimo Fabio Di Giannantonio. Dopo le belle prove dei precedenti due giorni, il romano del Team Gresini Del Conca, “prodotto” del CIV, ha sfruttato al meglio l’ottima conoscenza del tracciato e ha centrato il quarto podio della stagione difendendosi dagli attacchi di Canet (poi caduto) e portandosi così a quattro punti dal quarto posto nel mondiale. “E’ stato difficile, l’aderenza era molto poca – dice Diggia – ho commesso un errore all’inizio ma poi mi sono imposto la calma e quando ho capito di avere il terzo posto in mano mi sono emozionato. Andare sul podio qui è fantastico”. 

Quarto si è piazzato Oettl, seguito da Nicolò Bulega al quinto posto con la KTM firmata SKY VR46. Sul circuito di casa, Nicolò è riuscito a centrare un’importante top five. Otto gli italiani tra i primi quindici. A punti anche Migno (top ten per lui con il nono posto), Pagliani (undicesimo) la wild-card Fabbri (tredicesimo), Bastianini e Dalla Porta.

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