Trial delle Nazioni: l'Italia sfiora il podio

Trial delle Nazioni: l'Italia sfiora il podio
Nella gara in Andorra la vittoria è andata alla squadra della Spagna, seguita sul podio dall’Inghilterra e dalla Francia

Redazione

15.09.2014 ( Aggiornata il 15.09.2014 13:35 )

Nel weekend del 13 e 14 settembre la città di St Julia in Andorra ha ospitato l'edizione 2014 del Trial delle Nazioni, dove la Maglia Azzurra ha ottenuto la quarta posizione. La vittoria è andata alla squadra della Spagna, seguita sul podio dall’Inghilterra e dalla Francia. Il quartetto azzurro composto da Luca Cotone, Matteo Grattarola, Francesco Iolitta e Matteo Poli (nella foto in apertura) ha pagato qualche errore di troppo nelle zone 12 e 15, e accumulando quel distacco che gli ha impedito di lottare fino alla fine contro i transalpini per il podio. Conferme sono arrivate anche dalla Maglia Azzurra Femminile. Il terzetto composto da Martina Balducchi, Elisa Peretti e Sara Trentini ha conquistato nella gara di sabato il 5° posto, stesso risultato ottenuto nell’edizione 2013. La vittoria finale è andata alla Gran Bretagna, con la Spagna seconda e la Germania terza. Le nostre ragazze hanno chiuso a 38 penalità contro le 33 delle transalpine. Un risultato positivo, sottolineato anche dal fatto che nel secondo giro il trio azzurro ha ottenuto lo stesso punteggio di quello francese (13 penalità).  “Sono soddisfatto della trasferta in Andorra, il bilancio è positivo anche se non abbiamo ottenuto medaglie", ha dichiarato Andrea Buschi, Direttore Tecnico Trial FMI. "Sono contento di come i ragazzi si sono impegnati in gara e del lavoro che hanno svolto durante tutta la settimana per prepararsi alla competizione. L’anno prossimo ci riproveremo, cercando di rivedere alcune situazioni tecniche nelle quali siamo stati meno incisivi rispetto ai francesi, per poter puntare al podio. Sono soddisfatto anche del risultato delle ragazze, che hanno confermato la prestazione dell’anno scorso. Da parte nostra siamo convinti di aver intrapreso la strada giusta puntando sui giovani, e proseguiremo su questa linea anche in futuro”.

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