Yamaha e Rinaldi: 25 anni di successi

Yamaha e Rinaldi: 25 anni di successi

La Casa di Iwata e Michele Rinaldi hanno festeggiato l'anniversario della partnership che li vede spesso dominatori del mondiale motocross

Redazione

21.12.2016 08:59

Sono passati ben 25 anni da quando è iniziato il rapporto di collaborazione fra Yamaha Motor Europe e Michele Rinaldi. Un sodalizio che in numerose occasioni ha consentito al team ufficiale Yamaha di dominare nel Mondiale motocross.

Nel 1984 Rinaldi vinse il titolo di campione mondiale nella classe 125cc: fu il primo italiano a trionfare nel motocross dall'inizio delle competizioni, sotto l'egida della FIM, nel 1957. Grazie ai propri successi, Rinaldi è immediatamente diventato un punto di riferimento per gli appassionati italiani del tassello. La sua stella, in seguito, ha acquisito maggior splendore per via del suo importante ruolo di team manager e team principal, ma anche di partner tecnico e responsabile dello sviluppo, per Yamaha. Il rapporto con la Casa di Iwata ebbe inizio alla fine del 1991 e portò fin da subito gloriosi successi grazie ai due piloti americani Donny Schmit (Mondiale 1992) e Bobby Moore (Mondiale 1994), tra i soli sette piloti a stelle e strisce in grado di guadagnarsi la corona di campioni del mondo.

I capitoli della storia Yamaha-Rinaldi hanno visto l'evoluzione del mondiale dalle classi 125, 250 e 500 a MX2 e MX1 e poi MXGP, il passaggio dei mezzi dai due ai quattro tempi, il debutto della YZ400F ed alcuni importanti progressi in termini di sviluppo per la gamma Yamaha YZ. La fase più memorabile è forse quella che testimonia il sodalizio con il crossista belga Stefan Everts. Una collaborazione che ha portato a ben sei vittorie consecutive – dal 2001 al 2006 – nel Campionato Mondial, in etre diverse categorie, con la rivoluzionaria YZ450FM. Indossando la divisa blu del team Yamaha/Rinaldi, Everts si è distinto anche per aver corso nel 2003 con tre diversi mezzi Yamaha in altrettante classi nello stesso giorno e per aver vinto ben 15 round su 16 nel 2006, per un totale di 101 vittorie in GP.

 "Abbiamo scelto di mettere i piloti stessi al centro del nostro progetto" dichiara Michele Rinaldi, che oggi ha 57 anni. Iniziamo a lavorare, li lasciamo provare e poi decidere. In seguito produciamo le componenti e siamo pronti per cominciare la stagione. Non siamo soliti a dire ‘ecco la tua moto per i GP, usala perché i piloti che l'hanno già guidata ci hanno detto che ha una buona affidabilità’. Partiamo direttamente dalle moto di serie.

“Non cerchiamo mai di "spingere" componenti GP o parti speciali realizzate da noi stessi”, aggiunge Rinaldi. “Nei mesi di ottobre e novembre li lasciamo guidare, provare e giudicare con pazienza e siamo sempre pronti ad effettuare modifiche anche a febbraio, marzo e aprile, quando arrivano i risultati. È solo una questione di esperienza. Consideriamo il pilota come l'elemento più importante per le competizioni. Solo dopo vengono il team, lo staff ed i materiali”.

Nella storica sede di Langhirano, a Parma, Rinaldi ha vinto anche contro il tempo mantenendo una posizione di rilievo al vertice del MXGP grazie alla determinazione del suo fedele staff. Ne fanno parte figure come quelle di Massimo ‘Mino’ Raspanti, con un passato da meccanico e da guida del team Racing da quando Carlo, fratello di Michele, ha rinunciato al ruolo dieci anni fa, e Giovanni Pelizza, Assistant Team Manager che ha trascorso diversi anni della sua vita all'interno dell'organizzazione Rinaldi. Oltre alla struttura e al personale tecnico, Rinaldi ha potuto contare sulla capacità e sulla fiducia del fratello Carlo, importante figura-chiave che agisce dietro le quinte, e sui rapporti con i partner tecnici come Luca, suo secondo fratello e responsabile della logistica a Langhirano.

"Tenere tutto in equilibrio, per un lungo periodo, non è facile, ma ho passato molto tempo a parlare a confrontarmi con il mio staff”, spiega Michele Rinaldi. “È un team, ma anche una famiglia. Sono consapevole e preparato al fatto che, a volte, i meccanici cambiano team per seguire i piloti. È necessario che ci sia una reciproca comprensione. Il gruppo è unito da tanto tempo. Mi piace mantenere le persone che ne fanno parte motivate e desiderose di continuare a farvi parte. Alcune volte dobbiamo parlare di più, altre di meno. Alcuni momenti richiedono più attenzione, altri meno. Non voglio effettuare cambi, perché mi piacciono le persone che sanno lavorare bene.” 

“I miei fratelli sono qui perché, nel loro lavoro, sono i migliori. Non perché "devono" stare qui e hanno bisogno di qualcosa da fare. Niente affatto. Sono abbastanza rigido su questo punto. La priorità è la Casa costruttrice".

Tra i successi, la vittoria delle ultime due edizioni del Motocross delle Nazioni con il campione mondiale MXGP 2015 Romain Febvre.

“Sono orgoglioso di avere trascorso insieme tutto questo tempo, attraverso momenti buoni e meno buoni", dice Michele riguardo alla sua storia con Yamaha. "Anche in occasione di circostanze difficili, come quelle legate alla crisi economica, non ci siamo né fermati né arresi.Il mio obiettivo principale è quello di soddisfare le esigenze della Casa con ciò che forniamo ed offriamo”.

“Sembra che 25 anni siano davvero volati. Il rapporto tra Michele, insieme al suo team, e Yamaha non avrebbe potuto essere più entusiasmante e proficuo”, afferma Eric de Seynes, Chief Operating Officer di Yamaha Motor Europe. Michele ha infatti contribuito a formare delle autentiche leggende Yamaha Racing. Anche la sua influenza sull'evoluzione della gamma YZ non può e non deve essere sottovalutata o ignorata. È un ambasciatore di Casa Iwata e un baluardo del Mondiale Motocross FIM. Non avremmo potuto desiderare di avere un partner migliore di lui. Spero che, negli anni a venire, continui ad indossare il nostro inconfondibile colore Blu Racing.”

“Per la mia generazione, vedere Stefan Everts guidare e vincere è stato assolutamente incredibile”, commenta Erik Eggens, MX Manager di Yamaha Motor Europe. “Penso anche che si debba riconoscere a Michele e al suo team il merito di aver conquistato innumerevoli successi tramite l’utilizzo di diversi modelli appartenenti alla famiglia YZ. Hanno saputo eccellere con un pilota dell'esperienza di Stefan, ma hanno anche piazzato in cima alle classifiche mondiali due debuttanti come David Philippaerts e Romain Febvre e, negli ultimi dieci anni, sono quasi riusciti a fare lo stesso con Josh Coppins e Jeremy Van Horebeek. Il lavoro di Michele è qualcosa di cui tutti in Yamaha, e per chiunque ami il brand, possono essere orgogliosi.”

Il Monster Energy Yamaha Factory Team parteciperà nel 2017 al mondiale Motocross MXGP - con Romain Febvre e Jeremy Van Horebeek. Il primo round si terrà a Losail, per il Gran premio del Qatar, il 25 febbraio. Per Michele Rinaldi, sarà la 26° stagione in collaborazione con Yamaha.

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