Doppietta Husqvarna nella E1

Meo porta la nuova 250 4T ad uno storico risultato

Redazione

20.07.2009 ( Aggiornata il 20.07.2009 10:53 )

Valle de Bravo - Lo spettacolo non è certo mancato al GP del Messico; grandi duelli, risultati a sorpresa, rivincite, conferme, sconfitte. Insomma, non ci poteva essere una coreografia migliore per archiviare questa trasferta transoceanica in Messico del Mondiale Enduro. Un GP programmato con largo anticipo all’inizio dello scorso anno ma in forse fino ad un mese fa per il disaccordo di alcuni team; prima per cercare di ridurre le spese causa la crisi economica, poi per il diffondersi della febbre suina iniziata proprio in Messico. Invece, alla fine nessuno ha rinunciato a partecipare a questo GP (compresa la BMW che dopo aver annunciato la propria assenza è venuta in Messico con una squadra di ben sei persone per assistere il solo Salminen, ndr) il risultato è stato soprendente; una gara organizzata coi fiocchi seguita in tutte le sue fasi da almeno diecimila appassionatissimi spettatori.

Nella E1 l'italo-francese Antoine Meo ha dato all’Husqvarna una storica prima doppia vittoria riuscendo anche domenica a tagliare per prima il traguardo dopo un duello sul filo di lana con Mika Ahola (Honda) durato fino all'ultima speciale. La nuova Husqvarna 250 4T ha sopperito senza alcun problema tecnico alle difficoltà di messa a punto dovute all’altitudine con il percorso e le speciali ad una quota costante di 2.000 metri e per la benzina povera di ottani. Va però sottolineato che Ahola ha compromesso tutto per una scivolata nella seconda prova estrema e per i dieci secondi di penalità presi in partenza causa il mancato avvio della moto.

Nella E2 Johnny Aubert non ha invece lasciato scampo ai suoi avversari centrando la dodicesima vittoria consecutiva in questa classe dall’inizio del mondiale. Alle sue spalle ha nuovamente sorpreso Salminen con un distacco praticamente dimezzato rispetto a quelli dei precedenti GP, segno evidente che la BMW ha lavorato davvero duro per ridurre il gap tecnico nei confronti della KTM. Sfida al cardiopalmo nella E3 tra Christophe Nambotin e Ivan Cervantes. A spuntarla d'un soffio all’ultima speciale è stato Cervantes, mentre Nambotin ha perso un'ormai sicura vittoria per una caduta nell’ultima prova di cross quando era al comando con una ventina di secondi. Solo piazzamenti e un podio per i cinque piloti italiani al via. Nella E1, Oldrati non è riuscito a andare oltre il quinto posto rallentato da una caduta nella prova estrema e nella cross. Albergoni si è riscattato chiudendo sul terzo gradino del podio. Nella E2, Belometti è subito caduto nella prima prova di cross.

Nella E3, infine, Mossini ha centrato una nuova quinta posizione ottenendo anche una vittoria di speciale. Nel mondiale Junior lo spagnolo Oriol Mena vincendo le due giornate ha conquistato anticipatamente il titolo iridato con ben due GP sulla fine del mondiale. Ritirato Mirko Gritti durante la prima prova di cross per problemi tecnici.

Dario Agrati


Così in campionato
E1: 1. Ahola punti 291; 2. Meo 258 ; 3. Albergoni 239; 4. Oldrati 207; 5.
Remes 183.
E2: 1. Aubert punti 300; 2. Salminen 225; 3. Oblucki 219; 4. Ljunggren 205; 5. Thain 180.
E3: 1. Cervantes punti 274; 2. Nambotin 252; 3. Guillaume 241; 4. Aro 238; 5. Kher 169.
EJ: 1. Mena punti 294 ; 2. Joly 216; 3. Fortunato 165; 4. Gritti 152; 5.
Guerrero 168.


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