Redazione
08.08.2011 ( Aggiornata il 08.08.2011 17:15 )
La prima giornata dell’86° Sei Giorni Enduro che ha preso il via oggi a Kotka-Hamina in Finlandia, ha visto la squadra italiana in gara nella classifica del Trofeo Junior, perdere Thomas Oldrati (KTM).
Il ventiduenne pilota bergamasco è infatti stato costretto al ritiro dopo neppure quattro ore di gara per problemi fisici riconducibili a uno stato di stress che lo aveva già visto disertare negli ultimi due mesi tre GP del mondiale enduro. La pressione psicologica di una gara impegnativa come la Sei Giorni, abbinata alla responsabilità di indossare la Maglia Azzurra, hanno evidentemente tradito Oldrati che pensava di aver già sconfitto lo stress dopo la bella doppia vittoria nella 250 4T agli Assoluti d'Italia di metà luglio a Casazza (BG). La vittoria nella classifica del Trofeo Mondiale è andata alla squadra dei piloti di casa che hanno preceduto la Spagna.
I finlandesi sono risultati i grandi dominatori della classe E1 con Eero Remes (KTM), Juha Salmimen (Husqvarna) e Matti Seistola (Husqvarna), mentre nella E3 si è imposto Valtteri Salonen (TM). Nella classifica del Trofeo Junior, prima posizione per la Svezia davanti alla Francia.
Giornata decisamente sfortunata per l’Italia quinta nella classifica del Trofeo Mondiale con praticamente tutti i nostri piloti in ritardo per le numerose cadute. Il migliore del "sestetto" in Maglia Azzurra è risultato Alex Salvini (Husqvarna) (nella foto in alto) terzo nella E3 e settimo assoluto. Sempre nella E3 Alex Botturi (Gas Gas) è finito ottavo e Maurizio Micheluz (Fantic) decimo. Bene anche il giovane Edoardo D'Ambrosio (HM-Honda) dodicesino della E2 e 23° assoluto.
Italia quinta anche nel Trofeo Junior. Oggi la gara si è disputata in gran parte sotto una fastidiosa pioggia con il sole che è finalmente apparso solo nel finale mentre i piloti giungevano all'arrivo.
CLASSIFICHE UFFICIOSE
Trofeo Mondiale: 1. Finlandia; 2. Spagna; 3. Australia; 4. USA; 5. Italia.
Trofeo Junior: 1. Svezia; 2. Francia; 3. Australia; 4. USA; 5. Italia.
Dario Agrati
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